GRAN SUCCESSO PER IL CATARRATTO MONREALE DI FEUDO DISISA

La Sicilia del vino di qualità conquista, vendemmia dopo vendemmia, sempre più risalto e importanza. Il vino bianco Lu Bancu Catarratto Monreale DOC 2019, uno dei fiori all’occhiello di Feudo Disisa, conquista infatti la Corona, massimo riconoscimento assegnato all’interno della guida Vinibuoni d’Italia 2021, a cura del Touring Club Italiano. Un importante traguardo che si aggiunge ai 95 punti ottenuti recentemente nel wine tasting della Giuda Essenziale ai Vini d’Italia 2021 di Doctor Wine, condotto da Danielle Cernilli, riconosciuto come massimo esperto e critico di fama internazionale nel mondo del vino.

Grandi punteggi e prestigiosi riconoscimenti per un vino e una varietà – quella del Catarratto - che Feudo Disisa ha voluto produrre, esaltando le peculiarità di questo vitigno principe della tradizione siciliana che, nel nostro areale, gode delle migliori condizioni pedoclimatiche, in particolare nei terroir della Doc di Monreale: qui, il vigneto Lu Bancu, accoglie viti perfettamente ambientate all’habitat e al contesto naturale, ad una altitudine compresa tra i 400 e i 500 metri sul livello del mare.

Lu Bancu Catarratto Monreale DOC 2019 – caratterizzato da un patrimonio gusto-olfattivo di primo ordine - si conferma dunque simbolo di eccellenza e di qualità nel panorama enologico siciliano, con un respiro espressivo lungo e una corposità che si coniuga con una e finezza olfattiva che esprime il valore enologico di un terroir come quello della DOC Monreale; in particolare nella pluripremiata annata 2019, vendemmiata in leggero anticipo rispetto all’anno precedente.

“Questi importanti riconoscimenti rappresentano per noi un motivo di grande orgoglio – commenta Mario Di Lorenzo, alla guida dell’azienda di famiglia con il padre Renato -. Uno splendido risultato che corona, brillantemente, il percorso di crescita aziendale, fondato sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni della nostra Sicilia, come il Perricone, il Nero d’Avola e il Catarratto”.

Lu Bancu è connotato da un color giallo paglierino con riflessi verdognoli e rievoca un nome legato ad un’antica leggenda popolare, che narra di un “tesoro” nascosto nel Feudo Disisa e mai ritrovato. Vinificato in purezza, fresco ed armonico al palato, esprime note floreali di sambuco, fruttate di pesca bianca e piacevolmente agrumate.

L’Azienda Agricola Feudo Disisa produce le sue uve nel territorio di Monreale ad un’altitudine di 400-650 metri sul livello del mare e si estende per oltre 400 ettari in un areale che comprende la DOC Alcamo e la DOC Monreale per la produzione vinicola e la DOP Val di Mazara per quella olearia.

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Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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