GOLD PER LA TORDERA TITTONI RIVE DI VIDOR DRY
Alla più importante competizione mondiale specializzata sulle bollicine La Tordera Tittoni Rive di Vidor ottiene una medaglia d’oro.
“Siamo molto felici del riconoscimento ottenuto da uno dei prodotto simbolo della nostra azienda. Il Tittoni Rive Di Vidor Valdobbiadene D.o.c.g. è una delle punte di diamante della produzione La Tordera e questa medaglia rende omaggio a uno dei vigneti più storici dell’azienda (70 anni), locato nelle ripide e caratteristiche colline di Vidor, in una zona che un tempo era di proprietà dell’illustre Cavalier Tittoni, un benefattore del comune di Vidor” afferma Gabriella Vettoretti, direttore commerciale e titolare con i genitori e i fratelli Paolo e Renato dell’azienda vitivinicola.
Secondo i risultati della competizione CSWWC 2019, La Tordera di Vidor risulta tra le 6 migliori aziende del Veneto per le bollicine, nell’anno in cui l’Italia supera per la prima volta la Francia per numero di medaglie conquistate alla competizione del fondatore e presidente Tom Stevenson.
L’azienda vitivinicola La Tordera è situata nell’area di produzione del Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG e la sua storia inizia oltre un secolo fa quando Bepi Vettoretti piantò le primi viti nel Cartizze.
Oggi La Tordera vende i propri spumanti in Italia e in oltre 30 paesi al mondo e dal 2018 apre le porte dell’azienda a visite e degustazioni in un nuovo spazio accoglienza interamente rinnovato.
Da più di un secolo, la famiglia Vettoretti trasforma con passione le uve dei propri terreni in vini di eccellente qualità. I vigneti sono da sempre il cuore pulsante della produzione La Tordera che lavora esclusivamente le uve provenienti da terreni in conduzione diretta e che effettua ogni singola fase di produzione all’interno dell’azienda con un controllo diretto sulla qualità in ogni fase di lavorazione. La raccolta delle uve, eseguita completamente a mano per preservare l’integrità e la naturalezza delle stesse, e il successivo lavoro svolto garantendo la catena del freddo, permette di ridurre al minimo l’aggiunta di solfiti. Sia in vigna che in cantina la realtà vitivinicola è impegnata, anno dopo anno, vendemmia dopo vendemmia, nel miglioramento della qualità del Prosecco Superiore DOCG nel rispetto della filosofia aziendale ”Natural Balance” che coniuga pratiche sostenibili e certificazione CasaClima Wine. Nel 2018 è stato infatti realizzato un innovativo e progetto, grazie al quale la Cantina oggi ha una superficie totale di oltre 4000 mq, dei quali circa 2000 sono dedicati all’accoglienza turistica e alle degustazioni.
Il Valdobbiadene Tittoni Dry “Rive di Vidor” presenta un colore brillante, giallo paglierino con riflessi dorati e un profumo complesso e vellutato con sentori di mela gialla poco più che acerba, susina gialla, bouquet di fiori bianchi, predominanza di rosa bianca, una leggera speziatura e balsamicità.
Tittoni Dry “Rive di Vidor” con il suo gusto elegante ed estremamente raffinato e un perlage persistente a grana minuta, è adatto come aperitivo ma anche a tutto pasto o con della pasticceria secca.
www.latordera.it
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).