FRA I VILLAGGI ALLE SPALLE DEL MARE DELLA COSTA AZZURRA

Visto che ancora è molto problematico viaggiare iniziamo ad annotare nella nostra agenda una meta da raggiungere appena avremo messo alle spalle il Covid 19. Andiamo al momento e virtualmente alla scoperta dei piccoli villaggi di charme francesi.

Appena dietro la costa, la Costa Azzurra è costellata da deliziosi piccoli villaggi di charme, che hanno conservato un'atmosfera rilassante, particolarmente piacevole nel fuori stagione. Sono villaggi d'arte, d'artigianato, spesso in posizione panoramica su paesaggi infiniti...E si possono raggiungere in modo ecosostenibile, anche in bicicletta.

St Paul de Vence è certamente il più famoso, un villaggio d’artisti con la famosa Fondazione Maeght dalle collezioni ricchissime, e l’atmosfera rilassante di un borgo di charme, con la grande spianata dove si gioca alla pétanque, gallerie d’arte, ristorantini.

Tourrettes sur Loup, ultrapanoramico, è il villaggio delle violette, raccolte proprio da metà ottobre e metà marzo, e utilizzate oltre che per l’arte del profumo anche per la confetteria.

Gourdon, villaggio-fortezza medievale arroccata a 410m, conserva un antico castello-museo immerso nei giardini disegnati da Le Nôtre. Altro vero nido d’aquila è Eze, sospeso a 429 metri sulla costa, in un sito straordinario. Il villaggio antico è tutto da girare e il giardino esotico, ultrapanoramico, è straordinario.

E per rimanere in tema di villages perchés, imperdibile Ste Agnès, il villaggio litorale più alto d’Europa. Due mete d’obbligo per l’artigianato sono Biot, villaggio medievale immerso fra il verde e i fiori a due passi dal mare e votato all’arte del vetro, dove oltre alle botteghe dei maestri vetrai e dei ceramisti c’è da vedere il grandioso museo Fernand Léger, e Vallauris Golfe-Juan, vlllaggio della ceramica e dei vasai, con un altro splendido museo, il Museo NazionaleLa Guerre et la Paix», con il grande affresco omonimo di Picasso e l’immancabile Museo della Ceramica.

Poi si può scendere verso il mare a St Jean Cap Ferrat, nello splendido promotorio verde, a visitare l’altrettanto splendida Villa Ephrussi de Rothschild, immersa in 7 ettari di giardini a tema – francese, giapponese, esotico… E magari vivere una piccola avventura slow sul «Train des Pignes » che passa per i villaggi che scandiscono il percorso da Nizza a Digne.

www.cotedazurfrance.fr

Foto Gourdon © P.Behar CRT Cote d'Azur

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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