FOLKLORE RAZZA FASCISMO - TOSCANA TERRA DI VINI
Libri Top Ten e Lo Scaffale
TOP TEN
1. Sorelle. Una storia di Sara
di Maurizio de Giovanni, Rizzoli (€ 19.00)
2. Buchi bianchi. Dentro l’orizzonte
di Carlo Rovelli, Adelphi (€ 14.00)
3. Scemi di guerra
di Marco Travaglio, PaperFIRST (€ 17.00)
4. Il Rinascimento a Malta
di Valentina Burgassi, Leo S. Olschki Editore (€ 45.00)
5. Spare. Il minore
di Prince Harry, Mondadori (€ 25.00)
6. Le otto montagne
di Paolo Cognetti, Einaudi (€ 13.00)
7. Donne che pensano troppo
di Susan Nolen-Hoeksema, Libreriapienogiorno (€ 18.90)
8. Sogni fatti in Sicilia - Pirandello, Brancati, Sciascia
Leo S. Olschki Editore (€ 25.00)
9. Elogio dell'ebraismo
di Raffaele Mantegazza, Fefè Editore (€ 14.25)
10. Fabbricante di lacrime
di Erin Doo, Magazzini Salani (€ 15.90)
LO SCAFFALE
FOLKLORE RAZZA FASCISMO
a cura di Fabiana Dimpelmeier, Leo S. Olschki Editore (€ 25.00)
La storia dell’antropologia italiana durante il periodo interbellico è, per buona parte, da scrivere: affondando le proprie radici negli ultimi decenni dell’Ottocento e nei primi del Novecento, essa si intreccia a più livelli, e secondo diverse declinazioni, con i maggiori eventi e movimenti socio-politici dell’epoca; tra questi, l’avvento e il consolidarsi del regime fascista, con la sua politica culturale e coloniale, che segnerà inesorabilmente le sorti dell’antropologia ed il suo insegnamento nella penisola. Alla luce dello stretto rapporto tra la pratica etnografica e le imperanti concezioni pseudoscientifiche sulla razza, emerge come le propaggini derivanti dall’enorme impatto dell’ideologia sulla disciplina si siano estese ben oltre la fine della Seconda Guerra Mondiale, a volte nel segno della continuità piuttosto che della rottura, sino a marcare in maniera quasi indelebile non solo gli studi demoetnoantropologici italiani del dopoguerra, ma anche determinate rappresentazioni e narrazioni sul nostro passato (e futuro). A partire dalla constatazione che alcune questioni, quale quella relativa ai legami tra etnografi e regime, sono rimaste inevase o addirittura inespresse
per lungo tempo, questo volume fa luce sull’antropologia italiana durante il Ventennio fascista attraverso una serie di saggi inediti che riflettono su figure e momenti salienti della disciplina, esaminando le interconnessioni tra le osservazioni metodologiche, le concezioni folkloriche e le politiche coloniali del periodo
TOSCANA TERRA DI VINI
a cura della Regione Toscana
“Vino e arte, vino e letteratura, vino e convivialità. La vite e il vino rappresentano un filo rosso (ma anche bianco e rosée…) inevitabilmente, verrebbe da dire…che in Toscana lega cultura, storia, paesaggio, turismo e benessere – scrive Stefania Saccardi, Vicepresidente e Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana nella presentazione del libro Toscana terra di vini - …una guida, ma soprattutto un invito a conoscere tutta la ricchezza di gusto e di sapienza tramandata. La ricchezza racchiusa in un calice di vino della Toscana”.
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).