FESTIVAL DELLA CUCINA ITALIANA

Il Festival della Cucina Italiana diventa maggiorenne e omaggia un grande della musica mondiale: Gioacchino Rossini. Sarà il grande compositore a 150 anni dalla scomparsa, il fil rouge di uno degli appuntamenti enogastronomici più rilevanti del Paese, con il meglio del cibo, del vino e della cultura agroalimentare.

Centro di gravità dell’evento, Pesaro, la città natale del compositore, per tre giorni “battezzata” Rossini Food Festival (14-17 giugno 2018). Un incontro, Rossini-cibo, che non nasce a caso, per le testimonianze che hanno dipinto il musicista quale raffinato ed esigente gourmet, con una speciale predilezione: ad ogni tipo di regalo, la preferenza per gli omaggi di natura enogastronomica provenienti da tutte le parti d’Italia e dall’estero.

E su questa scia le Mariette fedeli custodi delle ricette Artusiane e gli chef dell’Accademia Nazionale Italcuochi, coordinata da Gianfranco Vissani, prepareranno piatti tipici delle varie regioni italiane declinati secondo lo stile Rossini. Tutto questo in pieno centro storico, nello splendido giardino occupato dal Festival (Largo Aldo Moro), per le tasche di tutti.

Il Festival è coordinato da La Madia Travelfood, oggi inserita nel contesto di Cose Belle d’Italia. (www.cosebelleditalia.com).

LE PASSIONI DI ROSSINI: COSE BUONE D’ITALIA - E’ un fatto risaputo che Rossini si facesse spedire gorgonzola dall’omonima città, da Milano il panettone, da Napoli i maccheroni, dall’Emilia mortadella e zamponi, da Ascoli i tartufi…Ogni struttura ospiterà un’eccellenza italiana, dai tartufi agli insaccati, dalle paste artigianali ai formaggi, declinando in versione popolare le passioni del grande Maestro. Ma anche la tradizione dei grandi sigari italiani, simbolo del bon vivre, sarà esaltata in un esclusivo dehors con abbinamento a Brandy e Rhum.

ROSSINI IN BOLLA - Rossini era esigente in fatto enologico tanto da creare curiosi abbinamenti di vini ai piatti: il Madera sui salumi, il Bordeaux sul fritto, il Reno sul pasticcio freddo, l’Alicante e la Lacrima su frutta e formaggio, lo Champagne sull’arrosto. Le più grandi bolle italiane, unite a quelle francesi tanto amate dal Maestro e le realtà del vino marchigiane saranno protagoniste assolute dell’evento, in una panoramica il più possibile esaustiva.

CENE ESCLUSIVE IN CASA ROSSINI - All’ultimo piano di Casa Rossini sono proposte cene esclusive con chef stellati: i posti limitati, la musica dal vivo, le mura storiche, l’elegante mise en place, renderanno ancora più importante l’esperienza enogastronomica. Gli chef stellati, uno diverso per ogni sera, realizzeranno unicamente ricette rossiniane: dal celebre Tournedos alla Rossini, ai famosi “Spaghetti alla Scala”, con tartufo bianco della vicina Acqualagna, oppure i noti “Cannelloni alla Rossini”, senza dimenticare uno dei dolci più cari a Rossini, che il compositore stesso amava definire come “Péché de vieillesse” (“Peccato di gola”), il “Gioachino”, un delizioso cioccolatino di squisita pasticceria, a base di gianduia e tartufo, con una spolverata d’oro e l’iniziale del famoso compositore Gioachino Rossini: una creazione delicata che si rifà ai gusti e alle ricette del famoso compositore. Il tutto accompagnato da champagne e dai vini pregiati che lui amava.

PREMIO NAZIONALE GALVANINA - La sala comunale di Pesaro ospiterà il 17 giugno alle ore 11,30 il Premio Nazionale Galvanina, che anche quest’anno vedrà premiati nomi di grande spicco, che abbiamo già individuato e che verranno comunicati nel mese di maggio. Quest’anno, oltre ai premi alla Cultura, al Giornalismo, alla Cucina, all’Imprenditoria e al Premio del Cuore, si aggiungerà il premio Miglior Produttore vino. Si riconferma il Premio WEB Chef dedicato al ristorante che ha meglio saputo comunicare la propria attività attraverso internet.

IL FESTIVAL E PESARO, Eccellenze sul Palco - Il 18° Festival della Cucina Italiana vivrà in concomitanza con iniziative realizzate dagli operatori della città: il presidente dei ristoratori di Pesaro, lo chef Mario Di Remigio del ristorante Pasta Polo & Pizza, ha realizzato, insieme agli chef dei ristoranti Nostrano, Settima Fila, Lo Scudiero, ‘59 Restaurant, un “piatto rossiniano” da tenere in carta. Ogni chef dei ristoranti aderenti spiegherà la propria ricetta sul palco del Festival in prima serata.

IL FESTIVAL COMPIE 18 ANNI - Il Festival della Cucina Italiana è uno degli eventi più rilevanti in Italia. Una delle sue caratteristiche è quella di essere itinerante: negli anni passati è stato ospitato nel Museo della Marineria di Cesenatico, nella città del Tartufo Bianco Pregiato di Pergola, all’Isola d’Elba, a Londra, a Piobbico, a San Benedetto del Tronto, a San Patrignano, a Rimini e a Bologna, coinvolgendo il folto pubblico (fino a 80.000 presenze), le televisioni, i giornalisti, i più importanti chef italiani e i buyers esteri. Lo scorso anno si è svolto sempre nella città di Pesaro.

Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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