EURO TOQUES SOCI A QUOTA 300 IN SQUADRA ANCHE PEPE E BARTOLINI

Convivialità, gioco di squadra, valorizzazione del ruolo del cuoco e delle tradizioni in cucina: tanti i valori emersi - e ribaditi, come in ogni occasione - durante la serata per gli auguri di Natale organizzata da Euro-Toques, in collaborazione con Aspi, a Villa Eubea a Pozzuoli (Na). Ma non di soli valori si deve parlare. Le parole conclusive del presidente Enrico Derflingher hanno voluto anche e soprattutto annunciare l'effettiva crescita dell'associazione. Una crescita che va in tre direzioni diverse.

La prima riguarda il numero degli associati, anche quest'anno in aumento. Solo considerando i cuochi presenti nelle varie edizioni della Guida ET (alcuni non vi compaiono, ma sono comunque parte dell'associazione) i 168 del 2016 sono diventati 211 nel 2017 e 242 nel 2019. La serata di ET nel partenopeo è stata l'occasione per presentare gli chef che entreranno a far parte dell'ormai imminente Guida 2020: ben 62, di cui 6 donne - si arriva a tutti gli effetti a quota 300. Tra questi Enrico Bartolini, ultimo tristellato Michelin - tutti i 12 chef italiani con il massimo riconoscimento della Rossa sono quindi parte dell'associazione -, due bistellati, Antonio Guida e Philippe Léveillé, e tre singole stelle Michelin, Viviana Varese, Antonello Sardi e Francesco Apreda. La prossima edizione della Guida sarà presentata nei primi mesi del 2020, nel frattempo ancora tanti i cuochi che continuano a fare richiesta per entrare in associazione, nell'attesa del via libera del consiglio direttivo ET.

La seconda direzione riguarda la tipologia di associati: c'è infatti una 63ª new entry che spalanca le porte dell'associazione ad un'altra categoria. Si tratta di Franco Pepe, il pizzaiolo più premiato d'Italia. Il suo ingresso in associazione segna non tanto una svolta, ma un passo quasi dovuto per Euro-Toques, che tutela e promuove i professionisti della cucina italiana. La pizza è a tutti gli effetti parte della tradizione a tavola del Belpaese, Euro-Toques questo (al contrario della Michelin) l'ha capito e ha voluto quindi valorizzare questa professione, aprendo le porte ai grandi pizzaioli italiani. Non bisogna infatti scordare che proprio l'associazione capeggiata da Derflingher ha sostenuto in prima linea la candidatura dell'Arte dei Pizzaiuoli Napoletani, voluta dall'ex Ministro Alfonso Pecoraro Scanio, a Patrimonio Unesco.

Anche con la grande famiglia di Euro-Toques che cresce in numero e in qualità, i valori rimangono sempre gli stessi: difendere la cucina italiana, preservarne le tradizioni, tutelare e promuovere sia le materie prime dei territori che i singoli cuochi, professionisti con un proprio bagaglio formativo e una propria filosofia di cucina, raccontare una cucina anti-spreco e insegnare la cultura alimentare (Dieta mediterranea in primis) a grandi e piccini, senza mai dimenticare gli eventi da dedicare alla beneficenza, perché «è bello dare una mano con la nostra cucina a chi ne ha più bisogno».


A dare il proprio contributo perché questi valori siano sentiti in ogni territorio, i delegati regionali. In gran numero hanno partecipato alla cena, "ospiti" di Derflingher e del delegato regionale Campania Paolo Gramaglia, una stella Michelin del President di Pompei (Na). Ma dall'anno prossimo si cambia, perché questa cena di auguri e convivialità vuole essere itinerante, per dare spazio a tutti gli associati di ogni territorio, per raccontare i territori stessi, per sentirsi una grande famiglia, sempre.

Durante la serata hanno cucinato i soci Euro-Toques Giuseppe Mancino, due stelle Michelin de Il Piccolo Principe, Viviana Varese, stella Michelin di Viva a Milano, Paolo Gramaglia, stella Michelin del President a Pompei, Angelo Carannante, stella Michelin del Caracol di Bacoli.
 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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