ESTATE DA SOGNO ALL’ARGENTARIO ALL’HOTEL TORRE DI CALA PICCOLA

L’Hotel Torre di Cala Piccola a Porto Santo Stefano è situato in uno dei punti più suggestivi e panoramici della costa ed è costruito intorno ad un’antica torre spagnola di avvistamento dalla storia romanzesca.

La torre da cui deriva il nome dell'albergo ha una storia romanzesca di scorrerie barbaresche. All’arrivo la si nota subito, perché la reception e il bar sono costruiti intorno a lei. La sua posizione strategica, a picco sull’insenatura, consentiva un tempo l’avvistamento dei corsari, mentre attualmente colpisce per la vista panoramica: dalla torre si scorgono le isole di Giannutri, Giglio, Montecristo, ed addirittura la Corsica ed l’Elba. Fu costruita nel XV secolo dai Senesi e ristrutturata nel XVI secolo, periodo di dominazione spagnola, e nelle sue antiche mura è stato visto aggirarsi un fantasma.
“Le leggende narrano che i corsari barbareschi nascondevano il bottino delle loro incursioni sulla costa maremmana nell’insenatura sottostante – ricorda Stefania Marconi, Hotel Manager (nella foto all'ingresso della torre) di un contadino di una pentola di coccio piena di monete d’oro. Alcune monete sono state ritrovate addirittura in epoca recente durante la costruzione di alcune ville nei dintorni della torre. La cala sottostante era un ottimo punto di ancoraggio per le galere già in tempi antichi. Nei fondali vicini è stata trovata una nave romana, depredata nel corso degli anni e chiamata 'il relitto fantasma”.

Chi soggiorna qui, lo fa per ripararsi dalla folla e riscoprire quella riservatezza discreta e quella tranquillità totale che ormai sembrano cose d’altri tempi; ma soprattutto chi sceglie Torre di Cala Piccola lo sceglie per il suo panorama straordinario a 360 gradi sul mare dell’Argentario, lo stesso paesaggio che conquistò Liz Taylor e Richard Burton negli anni ’60 e che oggi conquista personaggi di spicco della politica e dello spettacolo, come Claudio Santamaria, Anna Safroncik, Margaret Mazzantini e il marito Sergio Castellitto e Antonella Clerici.

Le 53 Camere e Suite sono situate nelle villette centrali o lungo la collina. Sono tutte diverse e si distinguono per gli arredi eleganti, per l’atmosfera riservata e per l’attenzione ai dettagli, ma soprattutto per la vista sul mare. Gli arredi moderni, i pavimenti in gres porcellanato e una calda gamma di colori, che variano dal tortora al crema, definiscono lo stile contemporaneo degli interni. È possibile prenotare nell’area relax massaggi rilassanti, trattamenti di bellezza viso e corpo, depilazione, trucco e acconciature.

La connessione internet Wi-Fi è disponibile gratuitamente. Gli amici a quattro zampe degli ospiti sono benvenuti e troveranno in camera uno speciale regalo: il Puppy Kit Torre di Cala Piccola, comprendente tappetini assorbenti, sacchetti di ricambio e ciotola per cibo. L’hotel è uno dei pochissimi hotel in Italia che fornisce una colonnina per la ricarica delle auto elettriche. Su richiesta viene organizzato un servizio navetta da/per l’aeroporto, la stazione e qualsiasi altra destinazione.

www.torredicalapiccola.com

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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