EMOZIONI E SOLIDARIETÀ TRA I FILARI

Non una semplice vendemmia dell’uva che diventerà vino ma una vera raccolta di emozioni e sentimenti che hanno legato, in un doppio abbraccio, pazienti e volontari della Fondazione Altre Parole Onlus, impegnata nell’umanizzazione delle cure oncologiche.

Due giornate dall’intenso significato, quelle della seconda edizione della Vendemmia Social-e, che hanno accomunato i territori di Monfumo e San Polo di Piave in cui hanno sede, rispettivamente, le cantine Tenuta Amadio e Antonio Facchin, promotrici – insieme all’agenzia Zeta Group - dell’evento patrocinato dall’ULSS2 Marca Trevigiana.

La vendemmia, il momento più importante della produzione enologica, è così diventata simbolo di aggregazione e condivisione grazie alla volontà di due aziende del territorio che, per il secondo anno consecutivo, hanno dato vita ad un week-end all’insegna della socialità in cui circa duecento partecipanti, giunti complessivamente a San Polo di Piave e Monfumo, hanno contribuito alla raccolta dei grappoli d’uva, emblema di incontro, collaborazione e sostegno.

Un evento sociale quanto Social perché la Vendemmia Social-e ha visto la partecipazione virtuale di centinaia di follower, grazie alla presenza di igers ed influencer che hanno condiviso sui loro canali i momenti salienti e le emozioni delle due giornate attraverso l’hashtag #vendemmiasociale.

Per tutti i convenuti alle due tappe dell’evento, il primo appuntamento è stato quello con la prova pratica di Viet Tai Chi, disciplina orientale detta “meditazione in movimento” che, attraverso la gestione del respiro e movimenti dolci, aiuta ad affrontare stress e difficoltà di tutti i giorni, ritrovando uno stato di serenità. Dopo questo speciale riscaldamento tutti vendemmiatori, armati di guanti e forbici, hanno iniziato la raccolta delle uve che, una volta divenute vino, le aziende Antonio Facchin e Tenuta Amadio regaleranno alla Fondazione Altre Parole in occasione delle prossime festività natalizie. E, come ogni festa della vendemmia che si rispetti, la giornata si è conclusa a tavola, con il pranzo sociale offerto dalle due cantine in cui chiacchiere e risate si sono mescolate ad ottimo cibo e qualche calice di buon vino.

“Questo tipo di iniziative sono un indubbio sostegno per i pazienti che stanno vivendo momenti non facili – spiega Marta Carron, vicepresidente Fondazione Altre Parole – la vendemmia, il contatto con la natura ma, soprattutto, lo stare insieme condividendo le esperienze personali e il lavoro in vigneto, generano una forza senza pari in chi sta affrontando la terapia oncologica. Lo vediamo tutti i giorni con le nostre attività: Viet Tai Chi, musica, pittura, teatro, estetica, scrittura autobiografica sono tutte opportunità che aiutano i malati a superare il periodo di cura e a ritrovare la forza per guardare al futuro. Grazie, quindi, alla famiglia Facchin e a Simone Rech che, al di là di tutte le logiche commerciali, si sono uniti per dar vita ad un evento dal forte valore simbolico. Un esempio per tutti”.

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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