EMANUELE BALESTRA UNISCE I SENTORI DELLA PROVENZA AGLI AROMI DELLA TOSCANA

Grazie a un processo di estrazione high tech, Emanuele Balestra, il Bar Chef mixology dell'Hotel Barrière Le Majestic Cannes, ha appena creato tre inedite fragranze commestibili. Mettendo così i sentori avvolgenti del suo giardino aromatico più che mai al centro dei suoi cocktail. una nuova sensazione da scoprire al Bar del Palace di Cannes o, per una sera soltanto, al Four Seasons di Firenze.

Italiano di nascita, Emanuele Balestra ha portato avanti la sua passione per i cocktail in tutto il mondo, dalla Trump Tower di Chicago a La Mamounia di Marrakech, prima di posare le sue valigie e i suoi shaker a Cannes nel 2014. Da allora, sovrintende ai bar dell'Hôtel Barrière Majestic Cannes, il famoso Palace della Croisette, uno dei gioielli del gruppo Barrière. Qui ha conquistato una vasta clientela, costruendo il suo successo su due elementi principali: la rigorosa selezione degli alcol con cui lavora e la creazione di ingredienti propri a base di piante aromatiche. Le coltiva lui stesso, con il massimo del rispetto per la natura, nel giardino del cinque stelle di Cannes. Ne trae poi la quintessenza grazie a sofisticate preparazioni home made: gelatine, mieli profumati, acque e cubetti di ghiaccio aromatizzati, bitter. La sua ultima scoperta: i profumi commestibili, che ha recentemente utilizzato per nuove creazioni.

«L'idea è quella di lavorare sul lato olfattivo per amplificare il piacere gustativo - spiega il mixologist lombardo - per fare questo, parto dalle piante del nostro giardino, che raccolgo quando sono al massimo del loro potenziale. Poi le combino con una soluzione etilica e passo il tutto attraverso un macchinario a ultrasuoni. In pochi minuti, questa macchina mi permette di estrarre le molecole aromatiche meglio di quanto farebbero settimane o addirittura mesi di macerazione tradizionale. Un breve passaggio attraverso un evaporatore rotante e le mie fragranze sono pronte. Ora non mi resta che assemblarle per ottenere un sapore delicato e gourmand».

Sviluppato in collaborazione con i più famosi profumieri di Grasse e con Comte de Grasse, il creatore del gin di alta gamma 440 N, questo procedimento ha già dato vita a tre ingredienti innovativi: una miscela di bergamotto-basilico viola, una miscela di verbena, citronella e rosa Centifolia, e un abbinamento 100% Costa Azzurra che combina mimosa e limone di Mentone.

«In attesa dell'apertura del Carl Gustav Saint-Barth e della riapertura di Les Neiges di Courchevel, queste tre fragranze commestibili si possono scoprire in esclusiva al Bar del Fouquet's, al Majestic Cannes – ricorda Balestra - ho creato tre nuovi cocktail, semplici ma sorprendenti, tutti a base gin, perchè la potenza elegante di questo alcol si fonde perfettamente con le note floreali e fruttate delle mie fragranze».

I primi riscontri sono talmente entusiastici che il barman italiano ha deciso di presentare le sue nuove creazioni ai suoi connazionali in occasione della Florence Cocktail Week, uno dei maggiori eventi europei di mixology.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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