EHMA ITALIA SOSTIENE IL PROGETTO MATERNITÀ COVID-19

«Nonostante il turismo faccia parte di uno dei settori più colpiti dalle stringenti misure anti Covid-19, la sezione italiana dell’Associazione Europea Direttori d’Albergo non vuole mancare al suo dovere civile - spiega Ezio A. Indiani, Presidente EHMA e DG dell’Hotel Principe di Savoia di Milano - abbiamo scelto quindi di sostenere a novembre con una donazione la Fondazione Rava per il progetto MATERNITÀ COVID-19».

Già nello scorso aprile EHMA Italia era intervenuta a favore della Protezione Civile e dell’ospedale pubblico di Bergamo San Giovanni XXIII, entrambi impegnati in prima linea per l’emergenza sanitaria. Tutti i soci di EHMA Italia hanno contribuito a questa importante iniziativa in quanto l'equivalente delle quote associative italiane per il 2020 è stato interamente devoluto a questi progetti.

In prima linea in Italia nelle emergenze e per i bambini in difficoltà, a partire dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, la Fondazione Francesca Rava, in coordinamento con la Direzione Welfare della Regione Lombardia e con le Direzioni generali e sanitarie degli ospedali italiani, ha posto in essere una serie di azioni concrete e immediate per rispondere ai bisogni segnalati dagli ospedali in termini di posti letto, attrezzature e dispositivi di protezione individuale per i Reparti Maternità Covid-19 sul territorio nazionale.

«Un grandissimo grazie di cuore a EHMA Italia da parte di tutti noi della Fondazione per non lasciarci soli ed essere al nostro fianco in questo continuo e incessante lavoro» ha commentato Mariavittoria Rava, Presidente della Fondazione.

La nuova emergenza si sta infatti distinguendo per un numero maggiore di gestanti colpite dal virus, anche con sintomi gravi e conseguente pericolo per il feto. In molti casi le mamme appartengono ai ceti più disagiati, perché legati ad ambienti domestici ristretti, e alla necessità dei membri della famiglia di spostarsi per lavoro, e scarsa attenzione alla protezione dal contagio.

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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