EDOARDO RASPELLI TORNA A MELAVERDE DOMENICA 4 NOVEMBRE SU CANALE 5

E se avesse fatto come Moliere (facendo tutti gli scongiuri)?! D'accordo schiattare sul palcoscenico come il sommo francese ma se gli fosse venuto un coccolone mentre stava mungendo una vacca o presentando un bollito misto?!
Nel 2002 Edoardo Raspelli si era dovuto assentare da Melaverde per un paio di puntate per un infarto; a fine maggio di quest'anno il professor Piero Montorsi, al Centro Cardiologico Monzino di Milano, gli ha ripulito uno stent ma a Canale 5 si sono preoccupati ed hanno messo Edoardo Raspelli... in panchina.
Il giornalista e "cronista della gastronomia", dopo una pausa di sette settimane, torna al fianco di Ellen Hidding nel condurre la trasmissione creata da Giacomo Tiraboschi il 20 settembre del 1998 e che ha quindi toccato il compleanno numero 20 e superato la quota delle 600 puntate.
Questa settimana (Canale 5 ore 11.50) tutta la nuova puntata, una prima visione di Melaverde, sarà nei dintorni di Bobbio, un'antica cittadina di origine Romanica posizionata nel centro della Val Trebbia, in provincia di Piacenza.
Un'intera puntata dedicata a Bobbio, terra di mezzo che nasconde moltissime sorprese.
Edoardo Raspelli sarà lungo i pendii che da sempre venivano concessi dalla famiglia Malaspina ai bobbiesi per coltivare e allevare il bestiame. Oggi qualcosa è cambiato, ma non per l'azienda che conosceremo domenica mattina 4 novembre che alleva allo stato brado animali provenienti da molto lontano. Un progetto ideato da una famiglia che 30 anni fa ha preso in gestione un podere per creare un allevamento di nuova concezione che oggi dà nuovo valore alla montagna. Conosceremo poi la tradizione norcina di questa terra che vedeva ogni famiglia trasformare il maiale in prodotti stagionali che dovevano servire per conservare la carne tutto l'anno. Sulla tavola contadina durante l'anno non potevano mancare due cose, la polenta e le patate, ancora oggi coltivate in questa valle, selezionate e vendute come prodotti d'eccellenza.

Foto di Elena Tiraboschi

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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