DUBLINO KNOCK CORK E SHANNON SCALI PERFETTI PER SCOPRIRE TUTTA L’IRLANDA

Strategicamente posizionati, gli aeroporti irlandesi offrono la possibilità di una meta per quattro stagioni, facile da raggiungere, che, anche grazie al posizionamento strategico dei suoi differenti scali, è vivibile tutto l’anno, offrendo moltissime opportunità a chi ama la cultura, le scoperte legate al gusto e il contatto con una natura suggestivamente selvaggia e incontaminata.

L’Irlanda potrebbe essere definita così e le rotte attive dall’Italia per Dublino, Knock, Cork e Shannon, garantiscono la possibilità di godersela per un break di fine estate; un weekend autunnale, magari in occasione del ponte del 1° novembre, o una vacanza in inverno, durante le festività natalizie o prenotare sin d’ora la prossima vacanza per la primavera estate 2022.

 
Dublino, tra nuove e vecchie architetture - La capitale Dublino oltre che dagli scali lombardi di Milano Malpensa e Bergamo è raggiungibile da numerose altre città italiane, tra cui figurano Torino, Treviso, Bologna, Roma Ciampino, Bari, Palermo e Cagliari grazie ai voli diretti serviti da Ryanair e da Milano Linate, Verona, Venezia, Roma Fiumicino e Napoli previsti da Aer Lingus.  Numerose le attrazioni da non perdere, perfette anche per un weekend, mescolando novità e grandi classici, sono il MoLI (Museum of Literature Ireland), spazio che permette di compiere un viaggio attraverso la letteratura irlandese in una bellissima villa georgiana, riprogettata mirabilmente da Scott Tallon Walker Architects e ubicata nel parco di St. Stephens Green. Altro spazio valorizzato da uno straordinario evento architettonico è la Guinness Storehouse, museo dedicato alla celebre stout, ricavato da quello che in origine era l’impianto di fermentazione della birreria, risalente al 1902. Lo studio dublinese RKD ne ha guidato lo sviluppo vent’anni fa ed è stato responsabile anche del design innovativo del Gravity Bar, da cui si gode un panorama a 360° sulla città. Caldamente suggerita la Coinnosseur Experience, per capire tutto ma proprio tutto della birra che vuol dire Irlanda! Seguendo sempre il filo rosso dell’architettura, un altro indirizzo da segnarsi in agenda è il celeberrimo Trinity College che, tra le altre cose, custodisce nella sua straordinaria Old Library il Book of Kells, preziosissimo codice miniato medioevale contenente i Quattro Vangeli in latino. Architettonicamente parlando, però, lo spazio forse meno noto da tener presente è anche un’altra sua biblioteca, la Berkeley Library, capolavoro del modernismo, in stile brutalista, resa nota dalla serie “Normal People”, tratta dall’omonimo romanzo. Per esplorare la zona dei vecchi docks, punto di partenza ideale è l’EPIC Museum, avvincente spazio museale dedicato al fenomeno dell’emigrazione: guai a pensarlo triste o noioso! È interessante, interattivo, pieno di sorprese e si trova in un’area di grande fermento artistico e non solo.

Knock, porta per il selvaggio nord-ovest - L’aeroporto Irlanda Ovest o Ireland West Airport Knock è collegato due volte alla settimana a Bergamo e la sua posizione è particolarmente strategica per avvicinare il selvaggio nord-ovest dell’isola o per raggiungere città, per esempio, come la bohemienne Galway, con le isole Aran e l’incantevole Connemara, o la più piccola e meno nota Roscommon, centro principale dell’omonima contea, delimitata a est e a ovest, rispettivamente da due importanti corsi d’acqua come i scenografici fiumi Shannon e Suck. Senza dimenticare, naturalmente, il ruvido Donegal, roccaforte della lingua gaelica. Chi conosce, quindi, già bene la capitale o desidera percorrere un tratto della Wild Atlantic Way, troverà in questo scalo un ottimo punto di partenza per interessanti scoperte. Come, concentrandosi sulla natura, i colori dell’autunno, per esempio, di un luogo semplicemente incredibile come il Wild Nephin Ballycroy National Park, nella contea di Mayo: sesto parco nazionale d’Irlanda, formato da 11.000 ettari di torbiera atlantica, totalmente incontaminata e disabitata, il cui orizzonte è dominato dalla catena montuosa Nephin Beg. Altro territorio spettacolare, poco distante dal parco, e suggestivo anche in autunno e in inverno è Achill Island, la maggiore isola irlandese, collegata alla terra ferma da un piccolo ponte levatoio. Punto selvaggiamente meraviglioso, il rilievo Croaughan, le cui pendici settentrionali si gettano direttamente nell’oceano, formando quelle che molti reputano essere le scogliere più alte d’Europa. Splendide anche molte delle sue baie come, per esempio, quella candida di Keem.  E parlando sempre di baie e di “Normal People”, l’area servita da questo aeroporto ospita anche la vastissima Streedagh Beach, amata dai protagonisti e immortalata da molte scene: 3 chilometri di sabbia e dune a nord di Sligo, cittadina (e contea) che merita una visita anche da parte di chi non conosce la serie. Con il monte Benbulben, dalla caratteristica sommità appiattita, è uno dei luoghi maggiormente legati al grande poeta irlandese William Butler Yeats, che la definì “terra dei desideri del cuore”, e ospita piccoli e preziosi tesori come la Sligo Abbey, antico convento domenicano, risalente alla seconda metà del ‘200.

Cork e Shannon: bellissimo sud! - Scali ideali per il sud e sud-ovest dell’isola sono Cork e Shannon, il primo sarà collegato fino al 12 settembre con Bergamo e Napoli, riattivando le tratte a estate 2022, e il secondo, dal 18 dicembre, vedrà operativo un volo da Torino. Le possibilità di esplorazione che aprono sono davvero moltissime e, ovviamente, oltre alla valenza naturalistica, con meraviglie quali la stupefacente piattaforma calcarea del Burren o il Killarney National park, una delle più interessanti è certamente quella che riguarda i foodies. Cork, infatti, è una meta molto apprezzata per la ricchezza della sua offerta gastronomica, tanto da essere definita la capitale gastronomica d’Irlanda. Luogo in cui testare ogni giorno questa sua fama è l’English Market, dove è possibile veramente deliziare il palato con squisitezze 100% Irish. Meta a un passo dallo Shannon Airport, nella contea di Clare, è la città di Limerick, capoluogo dell’omonima contea, ubicato lungo la foce del fiume Shannon, interessante per la sua storia legata ai primi insediamenti vichinghi, per il passato di fiorente porto mercantile, per le architetture georgiane e per edifici come il King’s John Castle, St Mary’s Cathedral, una delle più vecchie dell’isola, e St John’s Cathedral, una delle più alte. Senza dimenticare la musica che ha espresso band straordinarie come i Cranberries. Da non perdere anche Hunt Museum, tra i più prestigiosi dell’isola, che conta oltre 2000, tra opere artistiche a antichità. Per apprezzare la vitalità della cittadina e per restare in tema di squisitezze, luogo da non perdere è il Milk Market, risalente al 1852, ideale anche per acquisti e scoperte legate all’artigianato.  Tesori di gusto anche a Ennis, nella contea di Clare, dove ogni venerdì viene organizzato l’Ennis Farmer’s Market, in cui è possibile fare acquisti direttamente dai produttori. Per scoprire il cuore medioevale della città vale la pena seguire i walking tours. Da monitorare per il mese di marzo, invece, restrizioni permettendo, l’Ennis Book Club Festival, amato dai lettori irlandesi e di tutto il mondo. Monumento da non mancare, per la poesia che lo ammanta, è l’antico convento Ennis Friary (XIII secolo): attualmente, alcune parti sono quasi in rovina, ma la sua ascetica imponenza ha conservato perfettamente intatto tutto il suo fascino.

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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