DISPENSA EMILIA RITORNA IN STAZIONE CENTRALE A BOLOGNA!

Dispensa Emilia fa tappa a Bologna, in Stazione Centrale, dove inaugura il suo 13esimo ristorante, il secondo in città. Già protagonista in stazione tra il 2005 e il 2011, Dispensa Emilia si presenta oggi con un’offerta gastronomica a 360° che ha l’obiettivo di soddisfare viaggiatori, dipendenti degli uffici limitrofi e gli stessi abitanti del centro che da oggi possono gustare un piatto della tradizione emiliana in un ambiente moderno e allo stesso tempo accogliente, con un servizio veloce e attento alle esigenze del cliente.
 
Fulcro della proposta di Dispensa Emilia è la tigella: frutto di una ricetta esclusiva che prevede l’utilizzo di farine macinate a pietra e cereali. Le tigelle, lavorate nel nuovissimo laboratorio di Modena, finiscono di lievitare sul punto vendita per poi essere cotte e farcite al momento dell’ordine. Inoltre il menù si completa con un’ampia offerta di primi piatti tipici del territorio come tagliatelle al ragù, tortelloni di ricotta o di zucca, lasagne e tortellini e ricche insalate servite con tigelle appena cotte. Il tutto accompagnato da una selezione di vini del territorio, tra cui spicca il Lambrusco, offerto in diverse varianti
 
Nel nuovo locale verrà coperta anche la fascia colazione, con un servizio di pasticceria dolce e salata di altissima qualità: le brioches, infatti, sono fatte soltanto con ingredienti scelti e vengono sottoposte ad un lungo processo di lievitazione prima di essere infornate e servite tutte le mattine.
 
“Siamo orgogliosi ed emozionati di poter ritornare in stazione a Bologna” dichiara Alfiero Fucelli, Presidente e Amministratore Delegato dell’azienda e continua: “Possiamo affermare che proprio qui, nel 2005, dopo qualche mese di rodaggio nel punto vendita pilota di Casalecchio, ha preso forma la storia di Dispensa Emilia. Oggi ci ripresentiamo al pubblico bolognese con alle spalle tanta strada e tanta esperienza in più che si è tradotta in un’offerta ristorativa sempre più completa e sempre più ‘efficiente’: il filo conduttore che lega questi 14 anni di percorso, è che oggi, come allora, il nostro obiettivo è mettere il cliente al centro con l’impegno di fargli vivere un’esperienza di gusto in un ambiente caldo e accogliente, in cui si respira lo spirito emiliano”.
 
E conclude sottolineando l’importanza della strategia aziendale seguita negli ultimi anni: “Questo ristorante, che si pone in continuità rispetto alla recente apertura di Milano centrale e all’ingresso nel canale del travel retail, vuole diventare un punto di riferimento non solo per i viaggiatori in transito in stazione, ma anche per gli abitanti di Bologna che da oggi possono trovarci anche a pochi passi dal centro ’’.
 
Il ristorante di Bologna Centrale ha una superficie di circa 250mq, 80 posti a sedere ed è accessibile sia dal Piazzale Ovest che da viale Pietramellara.
 
La nuova apertura si inserisce nel piano di sviluppo della catena emiliana che prevede il raddoppio dei punti vendita nei prossimi 24 mesi e l’esplorazione di opportunità oltre confine.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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