DIMENTICATO IL TERREMOTO, L'UMBRIA CERCA TANTI NUOVI TURISTI
Colpita dal terremoto nel 2016 e 2017, l’Umbria ha registrato un sensibile calo di turisti. Per convincere anche i bergamaschi a tornare in questa regione tanto vocata al turismo, la Camera di Commercio di Perugia, in collaborazione con Umbriasì scarl, ha organizzato all’Hotel Cappello d’Oro un incontro con agenti di viaggio. “Una regione silenziosa, dove pare il tempo si sia fermato, ricca di attrattive paesaggistiche, storiche, artistiche, religiose ed enogastronomiche”, hanno sottolineato gli “ambasciatori” giunti a Bergamo: Claudia Russo titolare di un agriturismo di charme a Tuoro sul Trasimeno, Olimpia Urbani organizzatrice di eventi e matrimoni nei siti più significativi, Lucio Tabarrini esperto gastronomo, cui è spettato illustrare e quindi far assaggiare alcune delle specialità alimentari umbre.
La regione è una delle più interessanti per il settore della norcineria: dai maiali lasciati liberi allo stato brado, derivano prosciutti e insaccati di grande gusto e genuinità. Da notare un ritorno alla coltivazione di grani antichi, per farine più sicure e salutari. Senza dimenticare l’olio extravergine da olive Moraiolo, i vini sempre più apprezzati (assaggiati il bianco Grechetto e il Rosso di Montefalco). Visto il periodo pre-pasquale, è stata proposta anche la tradizionale Torta di Pasqua (al formaggio).
La difesa del cibo buono e genuino – è stato sottolineato – si fa con grande impegno negli agriturismi, nei confronti dei quali una legge regionale è severissima: devono usare per la stragrande maggioranza materie prime prodotte dalla stessa azienda agricola o comunque nel territorio umbro. E’ nata anche l’associazione degli “agrichef”, addetti alla ristorazione negli agriturismi, che hanno seguito corsi di formazione e quindi sanno coniugare perfettamente alimentazione e benessere fisico.
La promozione svolta a Bergamo verrà ripetuta in altre città italiane.
NELLA FOTO , LA DELEGAZIONE GIUNTA DA PERUGIA A BERGAMO .
Roberto Vitali
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981
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