DI ISERNIA IL RE 2018 DELL’ALBANA

Un sommelier molisano espugna il colle dell’Albana. Nella sfida all’ultimo calice di domenica 25 novembre nella chiesa di San Silvestro a Bertinoro allestita come un teatro, l’ha spuntata con autorevolezza e competenza Carlo Pagano sommelier degustatore di Isernia battendo al fotofinish il romagnolo Gianluca Martini.
In palio c’era la medaglia d’oro al Concorso Nazionale ‘Master dell’Albana 2018’ e la ricca borsa da 2.000 euro messa a disposizione dal Consorzio Vini di Romagna a cui è intitolato il Trofeo. Organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier Romagna, insieme al Consorzio Vini di Romagna nell’ambito di Vino al Vino, la due giorni bertinorese promossa dal Comune e dal Consorzio Vini di Bertinoro, il Master, giunto alla seconda edizione, ha portato in terra di Romagna i campioni della sommellerie di tutta Italia che hanno dato vita a una sfida appassionante. Oggetto della competizione, riconoscimenti alla cieca, racconto e abbinamenti ai piatti e tanta comunicazione e cultura del vino.
Protagonista il ‘Romagna Albana Docg’, simbolo e mito di un territorio, i cui grappoli da Imola corrono lungo le colline fino a Cesena, trovando in Bertinoro uno dei suoi terroir più vocati.
Vino esclusivo (appena 800.000 bottiglie all’anno) e versatile, l’Albana, grazie anche a questo concorso, lancia l’Opa per un posto al sole fra i grandi bianchi del Belpaese. Con tutte le carte in regola in quanto a finezza e piacevolezza di beva, eccletticità e varietà di stili, che nella versione secco e passito la rendono unica e elegante e di grande versatilità negli abbinamenti gastronomici.
Trentasei anni, sommelier e ristoratore nella sua regione, Pagano è un professionista dei concorsi. Primo sommelier d’Abruzzo e Molise già nel 2009 ha risalito e ridisceso la Penisola mietendo successi enologici fino alle ultime medaglie d’oro ai master 2017 di Sagrantino e Nebbiolo e 2018 di Soave e Nero di Troia.
A un’incollatura dal campione di Isernia, l’imolese Gianluca Martini sommelier degustatore per vocazione, ma nella vita ingegnere gestionale in un’azienda metalmeccanica. A riprova che la conoscenza del vino è una passione e un talento a disposizione dei tutti.
Terzo ex aequo il romagnolo Riccardo Ravaioli, degustatore faentino, insieme Antonio Riontino dalla lontana Puglia.
Sempre a Riccardo Ravaioli, il premio speciale ‘Comunicare l’Albana’ che la giuria ha attribuito al sommelier per la conoscenza e la fluente esposizione di saperi legati al vino e al territorio.
 
“Sarò il primo testimonial di questo grande vino in tutto il Centro Italia e perché no, dovunque la mia professione mi poterà a comunicare la cultura del vino,” ha commentato a caldo Carlo Pagano ricevendo la fascia da campione dal romagnolo Marco Casadei vincitore della prima edizione. Una promessa e un auspicio che sta alla radice della realizzazione dei concorsi enologici organizzati dall’Ais, nati e cresciuti per diffondere la cultura dei grandi vini italiani lungo tutto il Belpaese enoico. A disposizione di un pubblico allargato e sempre più alla ricerca di quelle identità territoriali che il racconto del vino sa magistralmente trasmettere.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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