DE GUSTIBUS A CHIERI UN'EMOZIONE A TAVOLA
De Gustibus è il nome del nuovo ristorante aperto a marzo 2020 a Chieri dallo Chef Davide Cristaldi e dalla giovane imprenditrice e socia Giulia Mandara, un locale moderno e accogliente, con colori decisi che invitano l’ospite ad una piacevole sosta gourmet.
La sala da pranzo e il dehors, con tavoli ampi ben distanziati nel pieno rispetto anti-contagio e una raffinata mise en place, sono il ‘regno’ di Giulia e dei suoi collaboratori, che con grazia e professionalità consigliano agli ospiti le proposte di Davide e i giusti abbinamenti cibo-vino.
«Il nostro sogno si è realizzato – esordisce Davide Cristaldi – l’apertura del De Gustibus, in centro città, è la materializzazione delle nostre esperienze professionali nel mondo della ristorazione e dell’ospitalità, un locale dove proporre una cucina unica nel suo genere per soddisfare sempre le esigenze dei nostri clienti».
Ogni piatto del De Gustibus, infatti, nasce dalla creatività dello chef Davide, che non solo vuole soddisfare il palato dell’ospite, ma stupire anche le sue papille gustative con avvincenti combinazioni di ingredienti e sapori, come l’antipasto a base di Fassone marinato, senape, yogurt ed crumble di pane, il Raviolo al pomodoro ripieno di coniglio e crema di piselli, il Branzino, cipollotto, gel di pesche e nero di seppia e per dessert il Tiramisù secondo De Gustibus.
«La mia storia culinaria inizia ai piedi dell’Etna, dai sapori della cucina di mia nonna, per poi proseguire presso la scuola alberghiera di Catania e di seguito nella nostra penisola con la volontà di aggiungere al bagaglio scolastico elementi tecnici e conoscenza diretta di nuove materie prime – ricorda lo chef – in Piemonte, infine, ho fissato la mia dimora, dove proporre con umiltà una cucina che vuole raccontare il mio passato anche attraverso un sapore o un’immagine, ma nel contempo aperta verso nuovi orizzonti».
Un percorso culinario a mano libera quello di Davide che pur intraprendendo diverse strade segue sempre la stagionalità degli ingredienti e la cura dettagli, frutto di un attento studio e dei giusti tempi di cottura.
Una vera delizia dei sensi è anche la carta dei vini, una selezione di etichette in progressiva evoluzione, una fucina di nuove proposte trovate attraverso la ricerca delle migliori aziende e il legame con gli stessi produttori.
Studio, conoscenza della materia prima e attenzione al cliente sono i ‘must’ del De Gustibus, un locale che in breve tempo è riuscito a far convivere tradizione e creatività con piatti gustosi dall’incredibile equilibrio che esaltano i frutti della terra, un’emozione a tavola.
Nella foto: Davide e Giulia
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).