DARIO LOISON E IL GIRO DEL MONDO CON LE SPEZIE DELLE 2 NUOVE VENEZIANE

Metti un imprenditore lungimirante e rivoluzionario come Dario Loison che sforna (è proprio il caso di dirlo) idee innovative ad ogni piè sospinto; metti uno chef vulcanico come Franco Favaretto, patron del ristorante Baccalàdivino e re del baccalà. Cosa può nascere dall’unione di due menti così ingegnose? Due nuovi gusti della Veneziana: all’Albicocca e Spezie e al Cioccolato e spezie.

Il 2018 comincia bene, quindi, con due nuove varianti della Veneziana, focaccia dolce di origini popolari che nel tempo si è arricchita di preziose spezie e che dai nobili banchetti oggi giunge sulle nostre tavole.

Le nuove Veneziane Loison sono presentate in anteprima in occasione del Vinitaly, a Verona (fino al 18 aprile), presso l'Area C Sol Agrifood stand A10. Una gustosa occasione per cominciare a festeggiare insieme un grande traguardo: l'anniversario di 80 anni.

VENEZIANA ALL’ALBICOCCA E SPEZIE - Un affascinante giro del mondo tra gli aromi più suadenti: ecco cosa succede quando si assaggia la nuova Veneziana all’Albicocca e Spezie. Un tripudio di fragranze e aromi esotici che ne fanno un lievitato pregiato e superbo: dalla delicatezza della preziosissima Vaniglia del Madagascar (Presidio Slow Food) alla Curcuma asiatica, passando per l’intensità dei chiodi di garofano e alla complessità aromatica della fava di Tonka sudamericana. In ogni boccone, il ricco impasto lievitato naturalmente fa risaltare la suadenza delle albicocche candite, completate dalla croccantezza delle Nocciole Piemonte Igp.

VENEZIANA CIOCCOLATO E SPEZIE - Come Piazza San Marco non può fare a meno dei rintocchi dei “Do Mori” sulla Torre dell’Orologio, così nella famiglia delle Veneziane Loison non può mancare il “moro”, ovvero la versione di Veneziana al cioccolato e Spezie realizzato con ricercati monorigini di cacao, provenienti in particolare da Cuba e dal Venezuala, di cui è preziosamente ricoperta. Nell’impasto, oltre ad essere arricchito da gocce di cioccolato, è stato magistralmente calibrato un mix pregiato di Pepe Nero di Lampong (Indonesia), di Timut (Nepal) e della Jamaica che conferisce intensità e piccantezza; il tutto affiancato abilmente dalla fava di Tonka, con sue note che ricordano la mandorla amara, la delicatezza della vaniglia Mananara del Madagascar (Presidio Slow Food) e polvere di Curcuma dall’Asia.

IL PACKAGING – SONIA DESIGN FIRMA 6 NUOVE LATTE - La raffinatezza della Veneziana è sottolineata dalle nuove 6 Latte firmate Sonia Design, una per ogni gusto, che sfoggiano immagini d’atmosfera lagunare, di sfarzose tradizioni e magnifiche architetture, tratte da cartoline storiche custodite presso il Loison Museum.

Stesso stile anche per le confezioni ad incarto, con un tocco di classe che sottolinea la preziosità della confezione: una nuova moneta che ferma il nastro, appositamente coniata, simile all’antica “Osella” che il Doge regalava ai nobili di maggior rango, ad artisti e mercanti che avevano dato lustro alla Repubblica. L'usanza voleva che venisse forata e appuntata con orgoglio sul bavero del mantello. Oggi l'Osella Loison è diventata una moneta da collezione, espressione della cultura del prodotto Loison.

I GUSTI - 6 PROPOSTE IN UN CRESCENDO D’AROMI - Accanto alle novità 2018 Albicocca e Spezie e Cioccolato e spezie, ecco le 4 versioni che accontentano sia i palati tradizionali che i gusti innovativi: Veneziana Classica, unica grazie alla lievitazione naturale e impreziosita con prodotti d’eccellenza che ne esaltano fragranza e morbidezza; al Mandarino, con canditi di Mandarino Tardivo di Ciaculli, Presidio Slow Food; al Pistacchio di Bronte, Presidio Slow Food dalle terre dell’Etna, utilizzato sia per la guarnizione in granella che per la crema di farcitura; all'Amarena e Cannella, in una ricetta intrigante che abbina il dolce e succoso frutto veneto alla spezia proveniente dall’isola di Ceylon.

La Veneziana Loison è realizzata con uova fresche, burro panna latte fresco di alta qualità, miele italiano, Vaniglia Naturale del Madagascar (Presidio Slow Food) e sale marino integrale di Cervia, ed è ricoperta da una glassatura all’amaretto con granella di zucchero e mandorle italiane.

Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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