CUVÉE 22 DI CASTELLO BONOMI

Cuvée 22 di Castello Bonomi è un Franciacorta fresco e d’impatto già a partire dalla sua etichetta, che raffigura in modo stilizzato e originale i terrazzamenti e la morfologia del Monte Orfano, con il castello al centro, simbolo dell’azienda.

La creazione di questa cuvée nasce dalla volontà di Castello Bonomi di presentare un prodotto nuovo ma legato alla tradizione della sua terra di origine, grazie all’esperienza e alla profonda conoscenza che l’azienda ha del proprio territorio. Questo legame tra tradizione e innovazione ha dato vita ad una bottiglia dal blend unico, composto da sole uve Chardonnay raccolte da 22 porzioni dei cru aziendali.

L’obbiettivo è valorizzare il territorio franciacortino e soprattutto l’unità vocazionale di cui Castello Bonomi fa parte: il Monte Orfano.

I cru sono stati selezionati per altitudine, morfologia del territorio, età del vigneto ed esposizione al sole, al fine di ottenere un Franciacorta che esprime piacevolezza e spiccata bevibilità esaltando al tempo stesso il carattere del territorio. La suddivisione dei vigneti in piccoli “cru” permette inoltre, un monitoraggio efficace delle vigne. Tutte le lavorazioni effettuate sono calibrate a seconda delle necessità di ogni singolo appezzamento e poiché i vini che ne derivano hanno caratteristiche diverse tra loro, la filosofia produttiva dell’azienda mira ad esaltare le singole caratteristiche di ciascuno.

La vinificazione dei 22 cru è effettuata singolarmente, al fine di creare condizioni ottimali per ogni singola partita. La fermentazione avviene a freddo e successivamente i vini rimangono sulle fecce in costante monitoraggio. Il blend, nasce dallo scrupoloso lavoro dello Chef de Cave che unisce i cru; seguono poi la rifermentazione, il contatto con i lieviti e infine l’affinamento in bottiglia.

Nasce così un Franciacorta che esprime tutte le note tipiche dello Chardonnay: frutta, ananas, pesca e albicocca alle quali si uniscono al naso i profumi di mela, fiori d’acacia e frutta secca. Un vino fresco, morbido e setoso con un retrogusto che richiama le sensazioni percepite al naso. Ottimo come aperitivo ma talmente piacevole da essere adatto a tutto pasto.

Il lavoro Castello Bonomi inizia nel 1985 e ha portato alla creazione di un patrimonio di conoscenze di inestimabile valore che, grazie alla gestione della famiglia Paladin, ha permesso all’azienda di crescere sotto ogni punto di vista, fino a diventare un riferimento della Franciacorta.

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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