COYA MONTE-CARLO UN'APERTURA CHE SI ISPIRA AL VIAGGIO

Nel corso delle ultime settimane, Monte-Carlo Société des Bains de Mer ha permesso nuovamente alla sua clientela di ritrovare ogni giorno piaceri semplici, come rilassarsi negli spazi balneari del Gruppo, approfittare delle sue belle terrazze o divertirsi ai tavoli da gioco, tutto ciò in assoluta serenità e sicurezza grazie al suo programma ‘Monte-Carlo Cares’.

Il Gruppo ha festeggiato mercoledì 24 giugno 2020 l’apertura della terza stagione del COYA Monte-Carlo, quest’anno ispirata alla tematica del viaggio. Forte del grande successo ottenuto nelle due precedenti stagioni nel Principato, il ristorante dai sapori dell’America Latina propone anche quest’anno il mix su cui ha costruito la sua fama, da Londra alla Costa Azzurra, passando per Miami, Dubai e Abu Dhabi: una cucina fusion leggera e coloratissima, il Pisco Bar & Lounge con i suoi DJ set ritmati e una splendida vista sul Mediterraneo.

L’esperienza COYA Monte-Carlo, molto nota e apprezzata dai monegaschi, si fonda allo stesso tempo su una cucina fusion peruviana diretta dallo Chef Fabrizio Fossati, e su un’atmosfera eclettica ed elettrica che ha come sfondo la distesa del Mediterraneo. Un’esperienza che quest’estate sarà nuovamente arricchita grazie ai soggiorni che lo scorso inverno hanno visto lo Chef Fabrizio Fossati in Perù e la sua Sous-Chef Victoria Vallenilla in Vietnam.

In Perù, lo Chef Fabrizio Fossati è partito alla scoperta degli elementi caratteristici della cucina peruviana moderna, non solo nelle città e nelle campagne del paese, ma anche dei grandi ristoranti di diverse regioni.

Entrambi sono tornati da questi viaggi arricchiti, con una nuova tavolozza di sapori e colori, tutti da scoprire nelle proposte che, una settimana dopo l’altra, verranno inseriti nel menù. Si tratta di piatti tradizionali, presentanti come un invito al viaggio, con sapori più decisi in virtù di un sottile mix di nuove spezie o di prodotti sorprendenti.

Nella costante ricerca di innovazioni e audacia, queste proposte culinarie, una volta testate e approvate, arricchiranno il menù del COYA Monte-Carlo, e quello di tutti i Coya del mondo.

È il caso, ad esempio, dei dessert Sunadae Piňa Colada & Chicha Morada, creati dalla talentuosa Jessica Negrisoli, Chef pasticcere al COYA Monte-Carlo, e che oggi saranno presenti in tutti i menù dei Coya del mondo.
 
COYA è soprattutto una signature internazionale, che s’ispira all’art-de-vivre latino-americana, una delicata miscela di sapori e colori provenienti direttamente dal Perù, ma anche dall’Asia. Un art-de-vivre che, in soli due anni, ha saputo sedurre la clientela monegasca, facendo del COYA Monte-Carlo il punto di riferimento della cucina fusion leggera e raffinata.

Dopo l’ultima chiusura del ristorante, a fine ottobre 2019, lo Chef Fabrizio Fossati è andato a dare man forte alla nuova equipe parigina per il lancio del COYA Paris. Altri collaboratori del bar e della sala lo hanno seguito, così da trasmettere il know-how unico, coltivato nel cuore del Gruppo Monte-Carlo Société des Bains de Mer da oltre 150 anni.

Informazioni pratiche

Aperto dal 24 giugno al 31 ottobre 2020, dal mercoledì alla domenica, dalle ore 19 alle 2.

Servizio bar: dalle ore 19 alle 2.

Servizio ristorante: dalle ore 19.30 a mezzanotte.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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