COSTIERA AMALFITANA I LUOGHI PIÙ INEDITI DA VISITARE
È uno dei tratti di costa più belli e famosi del nostro Paese tanto da essere nella lista del Patrimonio dell’Unesco dal 1997, su uno splendido mare blu, arroccati su sinuose pareti rocciose con panorami mozzafiato, si affacciano i paesini della Costiera Amalfitana, ognuno con la sua storia, cultura e tradizione, alcuni di questi sono ormai molto noti e gettonati, altri invece sono delle piccole meraviglie più nascoste e meno conosciute.
Per iniziare il tour Amalfi è il posto ideale dove, nella natura incontaminata, sorge l’Hotel Santa Caterina un’antica villa al mare che offre la possibilità di immergersi fin da subito nella splendida atmosfera amalfitana con un soggiorno vista mare unico e raffinato.
Due ascensori scavati nella roccia o un sentiero di spettacolare bellezza portano gli ospiti attraverso agrumeti e giardini lussureggianti fino agli impianti a livello del mare, che comprendono una piscina con acqua marina, solarium, fitness centre, café/bar e ristorante all’aperto.
Da Positano a Vietri sul Mare corre la statale SS163, considerata una delle strade più belle dello stivale, un meraviglioso percorso che si snoda tra tante piccole città incastonate tra spiagge da favola e monti. La Costiera Amalfitana è un paradiso naturale con i colori delle abitazioni che spiccano tra il blu cobalto del mare e con il profumo degli agrumi tipici del luogo. Tra i paesi più belli e meno conosciuti c’è Atrani, situata all’imbocco della Valle del Dragone, è il più piccolo comune d’Italia, stretto tra picchi rocciosi che incombono sul centro abitato e sulla piccola e pittoresca spiaggia. È l’unico paese della Costiera Amalfitana ad aver tenuto intatto il tipico aspetto del borgo di pescatori con una piazza centrale aperta solo verso le spiagge e il mare, come un teatro con una scenografia naturale che conserva il fascino del passato e regala dei magnifici scorci.
A pochi chilometri da Amalfi sorgono Minori e Maiori, due perle incantevoli dal paesaggio naturalistico sorprendente, Minori è soprannominata come l’Eden della Costiera Amalfitana per il suo clima sempre ventilato e per la bellezza dei suoi giardini, qui è ancora ben conservato il fascino del borgo marinaro con terrazzamenti sui quali spiccano i lussureggianti limoneti.
La piccola ed incantevole Maiori custodisce la miracolosa statua della Vergine all’interno della Collegiata di Santa Maria a Mare, secondo la leggenda arrivò qui galleggiando sulle acque.
Nelle vicinanze è possibile fare una passeggiata nella valle di Tramonti, un borgo montano che comprende 13 frazioni incastonate nella valle dei Monti Lattari, da questo luogo deriva il termine “tramontana” in quanto gli amalfitani, inventori della rosa dei venti, chiamarono cosi il freddo che sembrava provenire dalla vallata. Proseguendo sulla statale è doverosa una sosta ad Erchie un minuscolo paesino marinaro con appena 121 abitanti.
Tra la verde vegetazione della Costiera Amalfitana, Cetara spicca come una gemma preziosa, è un grazioso piccolo borgo di pescatori in riva al mare con un’imponente torre saracena che si eleva sulla baia, edificata per combattere gli attacchi dei Turchi. Questo antico borgo è famoso per la colatura delle alici e per il buonissimo tonno pescato, tutt’ora la pesca è una tradizione viva e presente su cui si basa l’attività economica.
Prima di concludere il tour della Costiera Amalfitana a pochi chilometri da Vietri sul Mare merita una visita la frazione di Albori, questo paesino fa parte dei borghi più belli d’Italia, sorge a circa 300 metri sopra il livello del mare all’interno di un fitto bosco che si proietta sul Golfo di Salerno.
La Costiera Amalfitana con i suoi paesi, paesaggi, colori e profumi è un posto indimenticabile, un’emozione da vivere almeno una volta nella vita.
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).