CONEGLIANO: COMPLETATA LA “ROTATORIA VIGNETO”, TARGATA BOTTEGA
L'azienda vinicola Bottega ha completato l’allestimento della “rotatoria vigneto”, che si trova in prossimità dell’uscita autostradale di Conegliano, per dare un inedito benvenuto ai visitatori delle terre del Prosecco. L’insegna in acciaio corten riproduce la forma di una bottiglia, caratterizzata dalla “B” Bottega.
E' è stata firmata una convenzione tra il Comune di Conegliano e l’azienda vitivinicola Bottega S.p.A. per la gestione e la manutenzione della rotatoria all’incrocio tra viale Italia e via Matteotti, ovvero la porta d’accesso a Conegliano per chi proviene sia dall’uscita dell’autostrada A27 sia dalla statale Pontebbana. La particolarità sta nel fatto che la grande rotonda è stata interamente allestita a vigneto.
Bottega ha infatti impiantato a sue spese dodici filari da otto piante di vite ciascuno, disposti a raggiera. Sono filari bassi, per non ostacolare la visibilità dei conducenti dei veicoli in transito. Le uve Glera (quelle che danno origine al Prosecco), coltivate in questo spazio, hanno esclusivamente una funzione estetica e non saranno impiegate per alcun tipo di consumo, dato l’ambiente non idoneo.
L’accordo prevede inoltre, sempre a carico della cantina e distilleria di Bibano di Godega (TV), oltre alla piantumazione e alla coltivazione del vigneto, anche la manutenzione e l’irrigazione dello stesso e del manto erboso circostante. In questo modo il Comune di Conegliano evita di sostenere un costo periodico attraverso le proprie casse con un immediato beneficio per la collettività, mentre Bottega rimarca il proprio legame con il territorio, dando il benvenuto a turisti, wine lover e ovviamente residenti. La rotatoria richiama il territorio circostante e scandisce anche in mezzo al traffico il succedersi delle stagioni.
Roberto Vitali
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981
0 Commenti
Lascia un commento
Rispondi al commento
Invio commento