COLA BALADIN PER UN'ANALCOLICA ESTATE E FINALITÀ SOCIALI

La Cola Baladin è una bibita analcolica che non contiene nessun colorante o conservante ed è prodotta usando le noci di cola del Presidio Slow Food in Sierra Leone. Con il loro acquisto una parte dei ricavi della vendita della bibita sarà fonte di una piccola risorsa economica per il presidio stesso.


L’uso di queste noci di cola e la scelta di non usare alcun colorante artificiale hanno fatto sì che la nuova bibita Baladin avesse una tonalità inusuale per una cola: è rossa! È proprio questo colore che la distingue da altre produzioni e a rendere subito riconoscibile l'intento dell'azienda piemontese, che sottolinea: “Non vogliamo essere vincolati al concetto di profitto, bensì liberi di offrire al consumatore un segnale forte: spesso si può fare la propria parte in modo molto semplice per sostenere chi non ha la possibilità di farlo da solo.

La Sierra Leone, infatti, è uno dei tanti Paesi africani martoriati da guerre e lotte sia politiche sia economiche. La produzione della Cola Baladin è certamente di nicchia, ma  consente all'azienda di perseguire il nobile valore della sostenibilità nel suo più profondo significato.

Cola Baladin è adatta a qualsiasi momento della giornata: dall’aperitivo allo snack, passando per cene a base di street food e pizza. Grazie alle sue caratteristiche gustative si presta alla preparazione di eccellenti cocktail come il Piozzo Libre a base di Sweet e Sour, Rhum Bianco e Cola Baladin (6cl di Sweet e Sour, 6cl Rhum Bianco, Top di Cola Baladin).

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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