Claudio Ballardin: cinquant'anni di passione in cucina.Un libro per raccontare un'arte.

La passione di Claudio Ballardin per la cucina parte da molto lontano: da quando, appena diplomato all’Istituto Agrario di San Vito di Leguzzano (Vi), trova lavoro nel ristorante "Da Beppino” a Schio. In quel locale, il giovane Claudio impara molto e soprattutto impara che la sua passione è cucinare e fare stare bene gli altri. Ad affiancarlo in questo percorso, Beppino Zocca, titolare del ristorante divenuto poi suo suocero avendone sposato la figlia Maria Teresa, e sua moglie Valentina, un vero punto di riferimento, tanto che proprio da lei arrivano i suggerimenti più incisivi e concreti. “Mi diceva sempre – racconta Ballardin – che non bisogna mai accontentarsi ma continuare ad essere sempre esigenti, prima di tutto con se stessi.” L’occasione dei ricordi e dei bilanci giunge con i cinquant’anni di attività e la pubblicazione di un libro che racconta gli anni passati a governare lo spiedo, arrivando a contarne almeno 150 all’anno, e dove vengono descritti con piglio quasi scientifico tutti i segreti e le informazioni legate a questo antichissimo strumento di cottura, dall’attrezzatura alla scelta della materia prima (l’ossocollo è il taglio più indicato), dalla frollatura della carne alla cottura vera e propria. “I Segreti dello Spiedo” edito da Salamandrina è stato presentato in anteprima a Vicenza alla presenza dei due giornalisti e Accademici della Cucina Italiana, Luigi Costa e Antonio Di Lorenzo, che ne hanno anche curato la prefazione. “Noi siamo una famiglia di contadini – sottolinea Ballardin – e lo spiedo lo facevamo in casa. Solo gli uomini però. E io l’ho sempre sentito come qualcosa di importante.” Ma anche nei confronti di un piatto e di una tecnica così tradizionale, il Nostro non si accontenta e sperimenta, prova, inventa. “Ho introdotto lo spiedo satellitare e ho poi affinato la ricetta della poenta onta, che veniva cotta nella leccarda sotto lo spiedo. Mi sono chiesto: perché? E sono stato il primo a cuocerla in una leccarda a parte, così da renderla altrettanto saporita ma meno grassa.” Uno dei tanti “perché?” che Ballardin ha formulato nella sua lunga attività: non accontentarsi e imparare sempre qualcosa di nuovo, per migliorarsi e non fermarsi “al si è sempre fatto così”. Il libro che celebra i cinquant’anni di vita accanto ad uno spiedo (e non solo) nasce all’insegna della continuità – come recita la dedica ai tre figli Diego, Mirko ed Elisa – e sarà senz’altro apprezzato dai tanti appassionati di questa nobile e antica arte culinaria, in particolare in Veneto e Lombardia. La presentazione ufficiale è prevista per martedì 25 febbraio a partire dalle 19 durante una serata di gala presso il ristorante “Da Beppino” a Schio, dove sarà servita una cena dove lo spiedo sarà naturalmente protagonista. L’Autore insieme gli Accademici Costa e Di Lorenzo sarà a disposizione per le domande del pubblico. L’evento, supportato da Piero Collareda, AD di Schio Hotel e Luca Fabrello, titolare di Sparkling, vuole così sottolineare l’impegno e il lavoro profuso dalle persone che si occupano di cucina sul territorio, da sempre attive nella promozione e nella divulgazione della cultura enogastronomica veneta e vicentina in particolare.