Cibo e superstizioni: quando la scaramanzia passa dalla tavola

Ognuno di noi può avere qualche particolare paura o fobia, che ci impedisce di compiere piccole azioni quotidiane. Non c'è limite alle paure. Ce n'è perfino una impronunciabile, l'hexakosioihexekontahexafobia, che corrisponde alla fobia del seicentosessantasei (che, in parte, può essere spiegato dai molteplici significati del 666, il numero del diavolo).

Ma ci sono anche numerose fobie legate proprio alla tavola, al modo in cui mangiamo, ad alcuni alimenti, e persino a come vengono posizionate le posate sul tavolo. 

In questo articolo andremo a vedere quali sono le più curiose fobie e scaramanzie che le persone hanno verso il cibo e la tavola. 

Credenze popolari e strane superstizioni a tavola

Una delle scaramanzie più popolari, soprattutto nel Sud Italia, è legata proprio all’aglio. Mentre tende a comparire più spesso ad Halloween, quando fantasmi e mostri corrono liberamente tra noi, la convinzione che l'aglio protegga dai vampiri, dagli spiriti maligni e dai baci indesiderati del primo appuntamento è stata a lungo tramandata di generazione in generazione. Fortunatamente, anche l'aglio ha un sacco di buone qualità. Aiuta a prevenire l'influenza, elimina la congestione e aggiunge un ottimo sapore a molti piatti. 

Ma nel Sud Italia l'aglio è anche simbolo di buon auspicio e un ottimo rimedio contro i malocchi. Ci sono, infatti, antiche credenze partenopee che dicono che inghiottire uno spicchio intero a digiuno porterebbe una gran fortuna. 

Invece, in Grecia già la sola parola aglio, o skórdo, è sufficiente per assicurarsi una buona fortuna. Infine, in Polonia vi è l'antica usanza che impone di far ingerire uno spicchio d'aglio a chiunque nomini la parola serpente in presenza dei bambini, in modo da scongiurare l'energia maligna della figura del rettile.

Il Natale è pieno di leggende metropolitane. Il nostro meno preferito è la convinzione che tagliare la torta di Natale prima della Vigilia di Natale porti sfortuna e almeno una fetta di essa deve essere salvata per il giorno di Natale. 

Ma ci sono anche tradizioni legate all’amore, come quella legata alla buccia delle mele. La prossima volta che cuoci una torta di mele (o hai voglia di trovare il Principe Azzurro) taglia la buccia dalla mela in una striscia che deve essere più lunga possibile finché non si rompe. Lancia la pelle sul bancone e guarda a quale lettera assomiglia. La lettera a cui assomiglia la buccia di mela è la prima lettera del nome del tuo vero amore. 

Altre curiosità tra superstizione e gusto

La Cina ha una ricca storia di cibi e feste che celebrano fortuna e tradizione. Quando pianifichi la tua prossima cena a tema asiatico, includi un piatto di noodles nel menu, ma servi i noodles non tagliati. Alcune culture cinesi credono che la pasta lunga simboleggi una lunga vita, quindi tagliare gli spaghetti prima di servirli simboleggia la vita breve.

Ma oltre alla pasta lunga, anche il riso è il protagonista di tradizioni e scaramanzie. Per celebrare i voti nuziali, molte coppie di sposini distribuiscono minuscoli fagottini di riso crudo agli invitati da gettare nella loro direzione mentre se ne vanno. L'atto vuole simboleggiare la speranza di buona salute e prosperità.

Ci sono anche tradizioni e credenze popolari legate al peperoncino. Quando lavori in cucina con gli amici, non passare mai i peperoncini piccanti a nessuno. Invece, posizionali sul tavolo e lascia che il tuo amico li raccolga. Presumibilmente questo eviterà disaccordi tra di voi, anche se rischi di infastidire il tuo sous chef con la tua richiesta ridicola.

Inoltre, ci sono anche superstizioni legate ai regali e ai coltelli. Secondo una vecchia superstizione, infatti, regalare un coltello a un amico porta sfortuna. Se lo fai, corri il rischio di "tagliare" l'amicizia. Tuttavia, puoi aggirare questo problema allegando un penny, o un centesimo, al coltello prima di regalarlo, che il destinatario deve restituirti immediatamente come "pagamento".