CHIOCCIOLIAMO A CHERASCO

Il Piemonte, per le sue peculiari caratteristiche territoriali, è una realtà ricca di biodiversità ed è l’ambiente ideale per l’elicicoltura, una tradizione antichissima (i primi dati storici di allevamento di chiocciole risalgono a oltre seimila anni fa) che necessita, però, delle migliori tecnologie per essere, oggi, efficiente e produttiva.

Non è un caso che proprio a Cherasco sia stato creato un metodo - conosciuto come il “Disciplinare chiocciola metodo Cherasco” - che, partendo dall’allevamento delle chiocciole nutrite esclusivamente con vegetali freschi e senza ricorso ai mangimi, consente la costruzione di una vera e propria filiera.

Chiamata da anni la 'Capitale italiana della lumaca”, ma che in questo comune in provincia di Cuneo chiamano 'Chiocciola', Cherasco è la sede nazionale dell'Associazione elicicoltori e dell'Istituto internazionale di elicicoltura. Qui si lavora da anni nella ricerca, divulgazione e promozione del settore produttivo del mollusco. Non a caso la città, diventata un importante centro di cultura e divulgazione gastronomica della lumaca di terra, nonché icona di promozione turistica dell’intero comprensorio, ospiterà dal 27 al 30 settembre 2019 il 48° Incontro Internazionale di Elicoltura e il 14.mo Festival della Chiocciola in Cucina, visto che la lumaca a tavola è oggi un'eccellenza, che tra l'altro piaceva anche al genio Leonardo.

A Cherasco non c’è ristorante, che nel proprio menu non annoveri la 'Chiocciola', mollusco, che proposto dall'antipasto al 'main course' ha tutte le carte in regola per essere considerato un super food, ricco di proteine e povero di grassi.

A Cherasco l’elicicoltura 2.0 contribuisce all’economia del territorio proporzionalmente alle sue possibilità, coinvolgendo la gente al territorio stesso, esaltandone le bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche, dove si infiltrano i racconti popolari e le leggende, in un mondo a volte oscuro al viaggiatore frenetico.

Mai a Cherasco andare di fretta, altrimenti non ti offre niente.

Come la chiocciola è qui d’obbligo andare lentamente alla scoperta della sua gente, delle sue bellezze e dell’enogastronomia, ma anche dei benefici che questo mollusco apporta nel mondo della cosmetica con la linea Sagapò, un metodo a base di bava di lumaca ricca di proprietà idro-restitutive, cicatrizzanti, nutritive e rigeneranti, estratta con un sistema del tutto innovativo.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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