16 MAGGIO, IL CHIANTI CLASSICO DIVENTA SOCIAL

Premiata Fattoria di Castelvecchi presenta la sua Gran Selezione Madonnino della Pieve in verticale con le annate 2015, 2013 e 2010 con le voci di Alessandro Scorsone, Stefano Fanticelli, Andrea Gori, Anna di Martino e Andrea Frassineti

Sabato 16 maggio h 16.00 su Facebook @ChiantiCastelvecchi

Sabato 16 maggio l’Italia del vino torna unita per la degustazione dedicata al Chianti Classico Gran Selezione Madonnino della Pieve di Castelvecchi. Saranno presenti in collegamento: Alessandro Scorsone, Curatore della Guida Vini Buoni d’Italia Touring Club; Stefano Fanticelli, Presidente del “Club del Sigaro Maledetto Toscano”; Andrea Gori, Oste, Giornalista, Sommelier informatico; Anna di Martino, giornalista enogastronomica; Andrea Frassineti, Consigliere Nazionale Onav e delegato Onav di Siena.

Il Chianti Classico Gran Selezione “Madonnino della Pieve” DOCG deve il proprio nome all’antico vigneto “Madonnino” dalle cui uve si origina questo Sangiovese in purezza, situato in prossimità della pieve di Santa Maria Novella. Durante la verticale virtuale saranno degustate le annate 2015, 2013 e 2010 e tutti gli interessati potranno facilmente collegarsi via Facebook alla pagina ufficiale Chianti Castelvecchi.

Premiata Fattoria di Castelvecchi si trova a Radda in Chianti, sui colli suggestivi del Chianti Classico, qui undici cru, in soli ventiquattro ettari, disegnano un mondo di rare sfumature enologiche. La cantina è situata a Castelvecchi, un borgo fortificato dell’XI secolo e una tra le località più incantevoli di tutto il territorio, proprio all’interno dei settantamila ettari del Chianti Classico più storico. Grazie alla famiglia Paladin, l’azienda è stata riportata all’antico splendore e al recupero dei vigneti storici.

Per partecipare https://www.facebook.com/chianticastelvecchi.it/

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Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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