Caterina Ceraudo crea "Graya": l'ex allieva di Niko Romito guida la cucina del Golf Club Padova di Galzignano
Sul green del Golf Club Padova di Galzignano spunta una stella: è quella della chef Caterina Ceraudo, già stellata al "Dattilo" di Strongoli, in Calabria (il ristorante di famiglia) ed allieva del grande Niko Romito, nella scuola di formazione che lo chef tristellato abruzzese ha creato a Castel di Sangro, collegata al ristorante "Reale", dove Caterina ha seguito degli stage nei fine settimana postscolastici. Insomma, sui Colli Euganei è arrivata una chef con galloni importanti.
Dal 19 settembre a pranzo e dal 7 ottobre anche a cena è aperto "Graya", il nuovo ristorante del circolo frutto di una collaborazione con una delle chef emergenti a livellonazionale.
Il Golf Club Padova è un’oasi ideale per quanti desiderano coniugare la pratica dello sport, l’apprezzamento dell’arte, il benessere e, soprattutto, l’immersione nella natura. La decisione di intraprendere questa nuova avventura è il risultato di una lunga strategia di diversificazione delle attività da parte dell’Azienda Ceraudo e della volontà di offrire una novità importante dal punto di vista enogastronomico dei vertici del circolo.
Caterina Ceraudo, 36 anni, alla guida della cucina di Dattilo a Strongoli (in Calabria), insignita di una stella verde Michelin dopo anni di consolidamento delle attività, ha deciso di diversificare. “Da qualche anno - dice - abbiamo ampliato il nostro business, dando vita a nuovi progetti. L’apertura di Graya all’interno del Golf Club di Padova nasce con la stessa ottica di crescita e di sviluppo delle nostre competenze e della nostra storia”.
In cucina gli executive chef saranno Sante Longo e Cristian Vuono.
ll nome scelto per il ristorante, “Graya”, ha origine dall’arbëreshë, una lingua delle comunità albanesi d’Italia, noti anche come italo-albanesi. Il suo significato è “donna”. Questa scelta intende creare un legame con Roberto il fondatore dell’azienda Ceraudo, di origini arbëreshë.
L’opportunità di valorizzare il contesto golfistico con la combinazione di sport e alimentazione di alta qualità ha rappresentato le principali motivazioni che hanno spinto i vertici del Golf a scegliere di coinvolgere Caterina Ceraudo.
“Questa partnership – spiega Alvise Arvalli, Presidente del Golf Club Padova – va a completare mirabilmente l’offerta del nostro circolo. Infatti alla qualità della struttura del campo e alla sua tradizione dal punto di vista golfistico, tradizione che si unisce all’innovazione e alla ricerca, aggiungiamo una vera eccellenza italiana quale è Caterina Ceraudo. La sua cucina è un autentico valore aggiunto, cucina che potranno apprezzare i nostri soci ma anche tutte le persone che vorranno passare a trovarci”.
Il Golf Club sorge in una delle zone più belle del Parco naturale regionale dei Colli Euganei. Un luogo che già negli anni '60, quando è stato aperto, ha richiamato l'attenzione da parte di una clientela internazionale. In questo senso la vicinanza delle Terme Euganee di Abano e di Montegrotto si è rivelata un
RENATO MALAMAN
Collabora con Rai Radio Uno, come esperto di turismo nella trasmissione "Tra poco in edicola", e con il "Corriere del Ticino". Cura il blog "Salsa & Merende" nel quotidiano "Il Mattino di Padova" di cui è stato redattore fino al 31 dicembre 2016. Del quotidiano, con cui ha iniziato a collaborare nel 1978, è stato titolare dal 2001 della rubrica di enogastronomia "Gusto", ora confluita nel blog personale (su www.mattinopadova.it) dedicato all'attualità del Food and Wine veneto e non solo. E' titolare della rubrica di viaggi del mensile "La Piazza" (23 edizioni nel Veneto) dal 1996 e della pagina "La recensione" sul magazine "Con i piedi per terra". Collabora con "Voyager".
Coautore di numerose pubblicazioni nel settore enogastronomico e collaboratore di varie riviste, dal 2004 è ispettore della guida "Ristoranti d'Italia" de L'Espresso. Ha curato la guida "Padova nel piatto". E' coautore dei volumi "L'osteria di Padova" e "I Colli ritrovati", quest'ultimo sui 50 anni della legge 1097/71 che salvò i Colli Euganei dalle cave.
Tra i riconoscimenti ottenuti spicca l'assegnazione di due premi "Penna d'Oca" (edizioni 2005 e 2011), premio biennale promosso da Unioncamere del Veneto, più un premio dell'Assostampa Padovana nel 2012 per reportage in 10 puntate su "Alluvione, un anno dopo". Per quanto riguarda il turismo ha visitato finora 132 paesi del mondo. Fa parte dell'ITP, associazione di giornalisti della stampa turistica. Ha al suo attivo anche una spedizione umanitaria via terra in Guinea Bissau e il viaggio con auto elettriche Tesla Padova-Belgrado lungo i luoghi di Nikola Tesla.
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