CASEIFICIO ARRIGONI BATTISTA VOLA, ANCORA UNA VOLTA STRAVINCE IN CONCORSO INTERNAZIONALE
PORTABANDIERA DEL MADE IN ITALY,
NELLA CATEGORIA “FORMAGGI MOLLI ITALIANI”
SI AGGIUDICA L’INTERO PODIO DEL CONTEST INTERNAZIONALE SVOLTOSI IN GRAN BRETAGNA.
Il caseificio bergamasco Arrigoni Battista – situato a Pagazzano (BG) – esce trionfante dal prestigioso contest “International Cheese Awards” di Nantwich (UK) con 5 medaglie (due Ori, due Argento e un Bronzo) e il trofeo “Best Italian Soft Cheese”.
L’azienda Arrigoni Battista è lieta di essersi distinta come portabandiera dell’orgoglio lattiero–caseario Made in Italy e in particolare della tradizione lombarda, superando gli altri italiani nelle specifiche categorie.
Nel dettaglio:
Trofeo “Best Italian Soft Cheese” va al Gorgonzola DOP dolce da servire al cucchiaio
Categoria “Formaggi molli italiani” – Arrigoni Battista si aggiudica l’intero podio con Medaglia d’Oro al Gorgonzola DOP Dolce da servire al cucchiaio, Medaglia d’Argento al Taleggio DOP e Medaglia di Bronzo al Gorgonzola DOP Piccante
Categoria “Formaggi Blu duri o semiduri” – Arrigoni Battista vince la Medaglia d’Argento con il Gorgonzola DOP Piccante, precedendo gli altri italiani anche in questa categoria
Categoria “Prodotti con additivi” – Arrigoni Battista unico italiano sul podio, con la Medaglia di Bronzo all’erborinato Lucifero
I formaggi Arrigoni Battista hanno partecipato agli International Cheese Awards 2019 attraverso il proprio importatore Bradbury.
Grazie ad impegno e professionalità nella gestione di una filiera lattiero-casearia completa, Arrigoni Battista è uno dei principali leader del made in Italy nell’export caseario.
NELLA FOTO IL PRESIDENTE MARCO ARRIGONI
Roberto Vitali
Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981
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