CAPODANNO EPOCALE AL CASTELLO DI PETROIA

È una notte indimenticabile quella di Capodanno. Ma oltre i cenoni e le feste, ci sono luoghi esclusivi in cui immergersi in un’esperienza davvero unica. Uno di questi è il Castello di Petroia (PG), non solo perché è il maniero antico in cui è nato Federico da Montefeltro e dove il Capodanno si festeggia da quasi un millennio tra le mura secolari e gli eleganti ambienti storici ancora intatti, ma anche perché nei giorni di fine 2019 ed inizio 2020, il castello avvolto dal bosco e dalla suggestiva campagna umbra tra Gubbio e Perugia, proietta gli ospiti in un originale viaggio nel tempo e nel cosmo.

Nella serata del 31 dicembre 2019, la cena gourmet viene servita nella bellissima Sala Accomanducci allestita come nel Medioevo alla luce di antichi candelabri, per poi spostarsi nel Salone delle feste, dove danzare e divertirsi con la musica dal vivo e attendere come in una fiaba lo spettacolo dei fuochi d’artificio di mezzanotte fuori dal Castello.

Domenica 29 dicembre 2019, invece, si vive una serata stellare compiendo un’esplorazione nell’universo. Alle 18.00, nell’antico Salone Guidobaldo, gli esperti di Astronomitaly invitano ad immergersi tra le meraviglie del cielo, grazie ad un evoluto software di ricostruzione astronomica, per viaggiare a bordo di una navicella spaziale alla velocità della luce. Poi, la serata continua con la cena stellare, servita dallo Chef Walter Passeri tra i bagliori delle candele. Il menu è a tema: sole di carciofi con salsa d’uovo, mezzelune con pomodoro leggero e rugiada di clorofilla, stelle di cinta senese su fonduta di pecorino di Pienza e pere al Sagrantino, nuvola galleggiante in mare di crema inglese e detriti di nocciola, vini e bevande compresi. Dopo cena, l’atteso momento dell’osservazione astronomica dalla piazza di bianco sassolino del Castello, nell’incanto di un cielo eletto tra i più belli d’Italia. Il prezzo della serata stellare è di 50 euro a persona.

Lunedì 30 dicembre, gli ospiti del Castello di Petroia si cimentano con le golosità del cioccolato, imparando a fare deliziosi cioccolatini ripieni, grazie alla lezione dei pasticceri Martina e Leonardo. Il 1° gennaio 2020 diventano invece i protagonisti di un laboratorio di ceramica, in onore di un’altra arte secolare del territorio di Gubbio. Gli ospiti realizzeranno addobbi natalizi artigianali. Le due esperienze sono gratuite.

L’inizio del 2020 al Castello di Petroia è un viaggio nella storia. Il Ristorante Sala degli Accomanducci torna alle atmosfere medievali per il banchetto “A Principiar” di giovedì 2 gennaio. Uno spettacolo con cena e piatti ispirati alle ricette del XIV e XV secolo, per festeggiare il nuovo anno proprio come si faceva tra le possenti mura del maniero a quei tempi, tra musiche d’epoca, storie antiche sul maniero narrate all’arrivo in tavola di ogni piatto, letture, canti e danze del giullare Leonetto delle Ruzza, interpretato dall’attore Giuseppe Brizi. Una tavolata unica accoglierà gli ospiti tra le luci delle sole candele. Il costo del banchetto con cena medievale è di 50 euro a persona.

Per un Capodanno da sogno al Castello di Petroia, la proposta valida per 4 notti inclusi colazione, cenone di Capodanno con spettacolo pirotecnico e musica dal vivo nel salone delle feste, un evento a scelta tra la serata stellare del 29 dicembre e il banchetto medievale del 2 gennaio, le lezioni di ceramica e di cioccolatini, è a partire da 463 euro a persona. La quarta notte è scontata del 50% e la tassa di soggiorno è offerta. Inoltre, in molte camere si possono aggiungere letti per bambini e ragazzi, e le sere del 28 e 30 dicembre 2019 e del 1° e 3 gennaio 2020, il ristorante rimarrà aperto con menu alla carta.

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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