BUSSETO FESTIVAL GUARESCHI

Il viaggio all’interno di un microcosmo che diventa un universo a se stante, fisico e letterario. Questo era il rapporto profondo tra Giovannino Guareschi e i luoghi teatro dei suoi racconti. Con le sue parole: “Bisogna precisare che, per me, il Po comincia a Piacenza. Il fatto che da Piacenza in su sia sempre lo stesso fiume non significa niente: anche la Via Emilia, da Piacenza a Milano, è sempre la stessa strada; però la Via Emilia è quella che va da Piacenza a Rimini. Non si può fare un paragone tra un fiume e una strada perché le strade appartengono alla storia e i fiumi alla geografia. E con questo? La storia non la fanno gli uomini: gli uomini subiscono la storia come subiscono la geografia”. Il Po e la Via Emilia, la geografia e la storia:  il Mondo piccolo di Guareschi appartiene a entrambe le dimensioni, rappresenta la loro stessa fusione. Viaggiare attraverso il Mondo piccolo è allo stesso tempo viaggiare attraverso lo spazio e attraverso il tempo.
 
Per questo la seconda edizione del Busseto Festival Guareschi, che si terrà nel borgo della Bassa Parmense (non a caso tra il Po e la via Emilia) dal 9 novembre all’8 dicembre, sarà particolarmente incentrata sull’esplorazione del territorio emiliano-romagnolo e delle sue mitologie, in costante rimando con l’attività dello scrittore italiano più tradotto al mondo. Il programma del festival prevede la proiezione del film “Don Camillo e i giovani d’oggi” e di altre pellicole meno note ma decisive per comprendere la poetica di Guareschi, tratte da racconti sceneggiati da lui stesso (“Gente così” di Fernando Cerchio) o rivisitati successivamente (“Il decimo clandestino” di Lina Wertmüller e “Il marito in collegio” di Maurizio Lucidi). Le proiezioni saranno introdotte da critici, intellettuali, figure istituzionali, giornalisti accomunati dalla passione per il “Mondo piccolo”.
 
Durante l’intero periodo del festival sarà poi visitabile presso la Sala dell’Accademia del Comune di Busseto la mostra “Route 77- in bicicletta lungo la via Emilia” , ideata da Egidio Bandini, giornalista e saggista, direttore del Festival, presidente del Gruppo Amici di Giovannino Guareschi.
Infine, nel mese di novembre tutte le trattorie della Bassa Parmense, in fermento per il contemporaneo “November Porc” -partner del festival- dedicheranno all’evento un menu che avrebbe certamente messo d’accordo Don Camillo e Peppone. In questo modo il Busseto Festival Guareschi si propone come una vera e propria esperienza di viaggio multifattoriale, tra cultura, turismo e gastronomia. Un’esperienza tesa a valorizzare le eccellenze della terra emiliana.
Busseto Festival Guareschi, a cura di ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna, è un progetto del Comune di Busseto, in collaborazione con November Porc, all’interno del programma del Comitato Guareschi - Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica - con il contributo di Destinazione Turistica Emilia - Regione Emilia Romagna. Il Busseto Festival Guareschi è con Parma2020 Capitale italiana della Cultura. I film sono stati gentilmente messi a disposizione da Mediaset.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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