BRILLANTMONT INT. SCHOOL 137 ANNI DI ATTIVITÀ A LOSANNA
Incastonata nel verde di un grande parco che sovrasta la collina di Losanna e il lago Lemano la Brillantmont Int. School (www.brillantmont.ch) è una autentica istituzione, fondata nel 1882 dalla stessa famiglia che ora ne tramanda il prestigio e che nel corso dei lustri ha accolto figli di celebrità, rampolli di sangue blu e ragazzi di ogni ceto sociale all'insegna dell'uguaglianza e della discrezione.
Rinomata e conosciuta nel mondo per l’eccellente livello dei suoi corsi annuali, nelle sue palazzine ottocentesche accoglie 120 ragazzi dai 13 ai 18 anni che possono seguire – a scelta – il programma accademico Americano o Inglese. Un ambiente dove i ragazzi sono (in buone mani), seguiti 24 ore su 24 da “tutor” che accompagnano il corso di studi e la pratica di una grande varietà di attività ricreative, culturali e sportive secondo le stagioni (tennis, nuoto, bicicletta, jogging, sci, snowboard, free climbing......) ed eventuali interessi personali.
Il mondo in cui viviamo è in costante evoluzione e i sociologi sostengono che metà dei mestieri che si affermeranno nei prossimi 20 anni, ancora non esistono. Il ruolo della tecnologia in questo nuovo mondo è cruciale e cambia a una velocità impressionante. Dovendo affrontare la preparazione dei figli a prendere il loro posto nel mondo di domani, di fronte a così tanti fermenti, qual è il ruolo della scuola di oggi? Che cosa significa?
•Avere una mente aperta ed una predisposizione interculturale
Gli studenti di Brillantmont provengono da 35 nazionalità. Vivere insieme a persone di altre culture, comprendere come le loro tradizioni, i loro modi di pensare sono una ricchezza è un'incredibile fonte di conoscenza.
•Avere opportunità in tutto il mondo
Quando terminano gli studi superiori, agli studenti di Brillantmont si aprono le porte delle università di tutto il mondo. La scuola si attiva affinché siano convalidati ii loro programmi, che sono riconosciuti ovunque.
• Avere una mente curiosa e pronta per il mondo di domani
A Brillantmont, tutto viene affrontatop in modo che lo studente sia stimolato e viva con soddisfazione ogni fase dell'apprendimento. Attraverso piccole classi, grazie a un dialogo molto stretto con l'insegnante, mediante viaggi di studio utili a mettere in pratica le nozioni acquisite, grazie a nuovi corsi di codifica e robotica, « stuzzichiamo» il desiderio di imparare e infondiamo agli studenti un ricco bagaglio di conoscenza ed un grande senso di flessibilità.
•Avere una rete globale
Le persone si stanno spostando sempre più a livello professionale. Cambiano lavoro o Paesi molto più delle generazioni precedenti. Gli studenti di Brillantmont hanno una rete di amici in tutto il mondo, amici che possono aiutare a livello professionale nelle diverse fasi della vita.
•Avere senso di responsabilità
Brillantmont vuole aiutare a formare studenti responsabili e impegnati, animati da un alto senso di umanità. Attraverso azioni come la Mensa dei Poveri, grazie alla quale ogni venerdì sera ogni studente può aiutare i poveri, o il viaggio umanitario per costruire una casa. Una iniziativa svolta in collaborazione con l’Associazione Mondiale Habitat for Humanity, i cui progetti in vari Paesi del mondo consentono agli allievi di BM di affiancare una delle famiglie assistite dall’Organizzazione nella costruzione dell’abitazione dove questa andrà a vivere. Dopo 10 anni gli allievi di BM hanno contribuito a migliorare la qualità di vita di numerosi nuclei familiari in Nepal, Cambogia, Vietnam, Romania, Portogallo, Botswana, assumendo così gradatamente una crescente consapevolezza dell'importanza dell'impegno individuale.
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).