BIODIVERSITÀ AI GIARDINI DI CASTEL TRAUTTMANSDORFF

Il tema di quest’anno dei Giardini di Castel Trauttmansdorff sarà dedicato alla Biodiversità.

In molte aree del giardino botanico meranese, infatti, i visitatori saranno invitati a riflettere, tramite installazioni, immagini, studi e cartelli esplicativi, sull’importanza della diversità biologica per l’uomo e per la sopravvivenza di ogni essere vivente in generale.

Sui blocchi di porfido all’ingresso dei Giardini di Castel Trauttmansdorff, nel laghetto nei Boschi del Mondo e nella Serra saranno “sganciate” le “bombe di semi” dell’installazione di Officinadïdue, che ha appunto intitolato la sua opera “Seed bombing” (bombardamento di sementi) per richiamare una pratica di riforestazione aerea in uso da varie decine di anni, in cui vengono utilizzati aeromobili che riescono a raggiungere luoghi remoti o di difficile accesso. Questi rilasciano in poco tempo “bombe” di semi, racchiusi in palline di creta con humus e sostanze nutritive, su territori piuttosto ampi colpiti da incendi, inariditi o deforestati.  

Le “bombe di semi” di Officinadïdue sono fatte di vetro soffiato, con all’interno dei semi di varia origine: fiori, graminacee, piante. Sono vere sculture da appendere, come se cadessero dall’alto, oppure da appoggiare al terreno o sull’acqua e parlano della fragilità della vita, degli equilibri naturali e della biodiversità.

Un’altra installazione, “Insetti impollinatori su fiori”, sarà dell’artista Lorenzo Possenti. Laureato in scienze naturali, infatti, Lorenzo è uno “scultore scientifico” perché coniuga il suo talento artistico alla passione per gli insetti, creando di essi sculture precise nei minimi particolari in formato XL. Le sue opere sono già state esposte in vari musei del mondo e per i Giardini di Castel Trauttmansdorff Possenti ha realizzato un’ape legnaiola su fiore di cisto e una coppia di argo (farfalle) azzurra su un fiore di aster, per mettere in evidenza quanto l’interazione tra insetto e fiori durante l’impollinazione sia importante per la conservazione della diversità della flora e della fauna. Nell’ambito di questo argomento specifico, quello cioè degli insetti impollinatori, saranno esposte per la mostra sulla Biodiversità alcune fotografie delle 344 specie di insetti osservate sui fiori, che sono state il risultato di uno studio di biologia fiorale avvenuto tra il 2013 e il 2014 proprio ai Giardini di Sissi.
 
L’installazione delle “Aiuole gemelle” sarà opera del garden designer e autore di best-seller Noel Kingsbury. Una delle aiuole sarà posizionata ai Giardini di Castel Trauttmansdorff, mentre l’altra nel centro della città di Merano. Le aiuole gemelle si trasformeranno in invitanti banchetti per molte api selvatiche e altri insetti, che potranno così “gustare” pollini di varie specie di piante: pulsatilla, salvia, erba gatta, aster, sedum, camomilla dei tintori, papavero orientale, artemisia, achillee, varie graminacee e molte altre piante perenni dai colori sgargianti. L’utilizzo di piante perenni per la creazione delle “Aiuole gemelle” nasce dall’idea di fornire agli insetti un nutrimento più resistente alla siccità e più duraturo delle piante stagionali estive.
 
Le installazioni create per il tema della stagione 2020 sulla Biodiversità resteranno in esposizione ai Giardini di Castel Trauttmansdorff anche per le stagioni future.
 
www.trauttmansdorff.it.

Credit foto: Giardini di Castel Trauttmansdorff

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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