BIO BABY FOOD LA NUOVA LINEA DALLA COSTA

Genuina, nutriente e Made in Italy, la pasta è uno dei più importanti alimenti della dieta mediterranea. Educare i bimbi fin da piccoli a questo alimento è ancora più semplice se buono e divertente.
La pasta Bio Baby Food è la nuova linea biologica per bambini dell’azienda trevigiana Dalla Costa presentata in occasione di Tuttofood 2019.
Per accompagnare la crescita dei bambini Dalla Costa propone questa nuova linea di semola di grano duro biologica, arricchita con materie prime selezionate anch’esse biologiche. Inoltre, la Bio Baby Food contiene vitamina B1, fondamentale per un equilibrato sviluppo.

Nel corso dei primi 3 anni di vita, i bimbi sono in una fase di crescita dove tutto diviene una scoperta. La Bio Baby Food Dalla Costa è pensata proprio per l’alimentazione di questo periodo. La pasta è piccola e fantasiosa per nutrirsi divertendosi grazie a orsetti, missili spaziali, stelle e ditalini e nel contempo scoprire
nuovi sapori. La pasta è anche colorata: rossa e verde, per la presenza degli ingredienti Bio – pomodoro e spinaci - o semplicemente “giallo semola”.
Il packaging propone i formati della pasta stilizzati che ricordano sin dalla confezione il contenuto in modo semplice ed intuitivo: Stelline, Ditalini, Space e Teddy. I primi due sono dedicati ai bambini che hanno almeno 10 mesi, mentre i secondi a quelli che hanno compiuto un anno.

La linea Bio Baby Food di Dalla Costa è frutto di ricerca e attenzione che, da sempre, Dalla Costa ha nei confronti dell’alimentazione di bambini.
A tal proposito, l’azienda ha ottenuto l’autorizzazione ministeriale, per la produzione di pasta biologica Baby Food, secondo la direttiva2006/125/CE sugli alimenti a base di cereali e gli altri alimenti destinati ai lattanti e ai bambini.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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