BILANCIO LOISON 2021 UN FATTURATO CHE LIEVITA OLTRE IL 35%

«Quello appena trascorso è stato il secondo anno investito dal Covid, un anno difficile ma sfidante che paradossalmente è stato per noi estremamente produttivo e ci ha dato risultati oltre ogni aspettativa – esordisce Dario Loison, patron di Loison Pasticceri dal 1938 di Costabissara (Vi) - abbiamo chiuso il 2021 con oltre il 35% di incremento delle vendite e una forte accelerazione dell’export che oggi incide oltre il 60%. Questo significa per noi un rafforzamento dei clienti storici e tradizionali ma anche sviluppo di nuovi mercati. Tutto ciò ci gratifica immensamente perché è segno di resilienza e capacita di adattamento alle situazioni nuove».

«Come ha reagito Loison alle difficoltà del 2021?»
«Abbiamo anticipato la produzione natalizia per i mercati esteri, lavorando molto nei mesi estivi. Contestualmente il 2021 è stato anche l’anno del rafforzamento della linea continuativa con una nuova proposta, la torta Tosa, che si affianca alla Bonissima, alla Sbrisola e al Filone, per un totale di 4 referenze continuative, ognuna delle quali ha un’ampia gamma di gusti per una presenza del marchio Loison più allargata nel mercato e
costante durante tutto l’anno».

«Progetti per il 2022?»
«Il 2022 è l’anno che conferma la nostra attitudine all’innovazione e al mondo del digitale, ambito per il quale abbiamo sempre creduto e investito. Non a caso abbiamo cominciato a lavorare nel web già dal 1996 quando pochi conoscevano e credevano in questo strumento. Oggi stiamo operando verso una transizione digitale sempre più spinta sui processi produttivi e su quelli commerciali, investendo su strategie di comunicazione del brand, affiancando e supportando i nostri clienti in tutto il mondo anche con un’attività formativa utile a rendere ancora più solido il nostro legame».

www.loison.com

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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