"Aton", la nobile dinastia continua: Elena Walch presenta il 2018, altro Pinot Noir Riserva da collezione

"Aton" ha già il primo fratello, che peraltro promette bene. Anzi, è già vigoroso e pronto alle sfide che verranno. Specie a quelle contro il tempo.

Risale solo a poco più di un anno fa, il vero e proprio debutto in società di “Aton” Pinot Noir Riserva Alto Adige Doc che deve il suo nome alla simbologia egizia e vuole rappresentare l’origine della luce e della vita dell’esclusiva etichetta della rinomata azienda di famiglia dell’Alto Adige, Elena Walch.

La creazione della prima annata 2017 del prezioso Pinot Noir per il quale Elena, Julia e Karoline Walch hanno dedicato impegno, studio e sperimentazione, è stata accolta da clienti, critici e stampa in modo entusiasmante.

“È stata una sfida nella quale abbiamo creduto sin dall’inizio. Dopo vari riconoscimenti ottenuti dai nostri Pinot Noir, volevamo portare questo vitigno ad un livello ancor superiore, lavorando per valorizzarne al massimo le uve e, allo stesso tempo, racchiudere in una bottiglia il nostro approccio in vigna, la nostra filosofia nei confronti dell’ambiente e del terroir. Tanti anni di lavoro, esperienza e vari premi ci hanno spronato a fare ancora meglio per rendere merito in particolare a quelle speciali parcelle da cui Aton deriva e che siamo incredibilmente orgogliose di poter presentare nella sua seconda annata”, afferma Karoline Walch.

“Aton” Pinot Noir Riserva 2018 rappresenta una piccolissima ed esclusiva produzione che arriva a sole 2.788 bottiglie per la quale sono state scelte solo le parcelle di migliore qualità nei vigneti che si trovano ad un’altezza tra i 400 e 600 metri sul livello del mare a Glen e Barleith, su pendii particolarmente scoscesi su entrambi i lati della valle. Qui si trovano viti dai 15 ai 61 anni, da cloni francesi a bassa resa cresciute su terreni complessi, principalmente argillosi e calcarei e con presenza di residui marnosi; la combinazione ottimale di esposizione e di altitudine, permette una maturazione fenolica più elevata delle uve senza eccessivi contenuti zuccherini e, di conseguenza, un’aciditànaturale maggiore che ha reso, anche la seconda annata di “Aton” Pinot Noir Riserva 2018, un vino straordinario per struttura, eleganza, freschezza nonché un prodotto che garantisce una buona longevità e che, di conseguenza, si presta per divenire un vino da collezione.

 E ora inizia già l'attesa del terzo fratello, annunciata per il prossimo anno. La dinstia Aton crescerà ancora, parola di Elena Walch che con le due figlie, Julia e Karoline, gestisce ancora con passione l'azienda di Termeno. Di cui uno dei simboli è Castel Ringberg (nella foto), un luogo fatato da cui si può ammirare uno splendido panorama sul lago di Termeno.

 

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RENATO MALAMAN

Collabora con Rai Radio Uno, come esperto di turismo nella trasmissione "Tra poco in edicola", e con il "Corriere del Ticino". Cura il blog "Salsa & Merende" nel quotidiano "Il Mattino di Padova" di cui è stato redattore fino al 31 dicembre 2016. Del quotidiano, con cui ha iniziato a collaborare nel 1978, è stato titolare dal 2001 della rubrica di enogastronomia "Gusto", ora confluita nel blog personale (su www.mattinopadova.it) dedicato all'attualità del Food and Wine veneto e non solo. E' titolare della rubrica di viaggi del mensile "La Piazza" (23 edizioni nel Veneto) dal 1996 e della pagina "La recensione" sul magazine "Con i piedi per terra". Collabora con "Voyager".
Coautore di numerose pubblicazioni nel settore enogastronomico e collaboratore di varie riviste, dal 2004 è ispettore della guida "Ristoranti d'Italia" de L'Espresso. Ha curato la guida "Padova nel piatto". E' coautore dei volumi "L'osteria di Padova" e "I Colli ritrovati", quest'ultimo sui 50 anni della legge 1097/71 che salvò i Colli Euganei dalle cave.
Tra i riconoscimenti ottenuti spicca l'assegnazione di due premi "Penna d'Oca" (edizioni 2005 e 2011), premio biennale promosso da Unioncamere del Veneto, più un premio dell'Assostampa Padovana nel 2012 per reportage in 10 puntate su "Alluvione, un anno dopo". Per quanto riguarda il turismo ha visitato finora 132 paesi del mondo. Fa parte dell'ITP, associazione di giornalisti della stampa turistica. Ha al suo attivo anche una spedizione umanitaria via terra in Guinea Bissau e il viaggio con auto elettriche Tesla Padova-Belgrado lungo i luoghi di Nikola Tesla.

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