ARCHITETTURA E DESIGN PER IL NUOVO BORGOBRUFA

Sei mesi effettivi di lavoro a fronte di due anni e mezzo di valutazioni e progetti, proprio per riuscire a portare a compimento il restyling nel minor tempo possibile.

Traguardo raggiunto per il Borgobrufa Spa Resort di Torgiano (PG) che, non solo ha aperto la stagione con i nuovi ambienti, ma soprattutto è stato insignito delle 5 stelle.

A dedicarsi con passione e competenza, oltre alla famiglia Sfascia, nomi rilevanti del settore: l’architetto Silvia Giannini per il progetto strategico e di immagine e l’architetto Fausto Ciotti per il progetto architettonico.

Il Borgobrufa Spa Resort, adagiato sulla Collina di Brufa, vanta una posizione eccellente: offre una splendida vista panoramica, è comodo e vicino ai siti di maggior interesse storico e artistico dell’Umbria, si trova in una zona nota per la gastronomia di qualità e punto di riferimento nel panorama vitivinicolo nazionale.

“ L’aspetto naturalistico ambientale del luogo è fattore di indubbio valore aggiunto -  spiega l’architetto Fausto Ciotti -ed è questo anche il punto di partenza che ha guidato le scelte dell’importante restyling del Borgobrufa Spa Resort”.

Il Resort nasce come struttura diffusa e questa configurazione è stata rispettata: il corpo principale offre i servizi principali e di utilizzo, tutt’intorno si dispongono gli altri luoghi adibiti a camere. Ogni edificio segue la conformazione del territorio ed è impostato per rispettare e valorizzare l’ambiente naturale.

“Con la soluzione del villaggio albergo – continua l’architetto Fausto Ciotti – si è raggiunto l’obiettivo della realizzazione di una struttura che unisca al contatto e al rispetto per la natura comfort e servizi altamente qualificati, configurandosi come intervento di grande pregio”.

Più edifici quindi, immersi in un giardino dagli scorci mozzafiato sulle valli di Assisi e Perugia. La sfida era proprio quella di collegare tra loro i vari ambienti per permettere agli ospiti di passare comodamente in accappatoio, in qualsiasi stagione, dalla propria camera alla Spa. Per questo sono stati creati circa 300 metri di tunnel dalle ampie superfici vetrate per far vivere agli ospiti la sensazione di essere immersi nella natura. L’altezza minima e la copertura piana con tetto verde permettono di integrarsi perfettamente nel territorio naturale.

“Il design nelle scelte materiche e nei colori richiama il paesaggio circostante – spiega l’architetto Silvia Giannini – il legno, i marroni della terra, il verde che ritorna come colore e come motivo in più declinazioni, riportando all'interno un continuo richiamo agli elementi che si possono ammirare guardando fuori”.

Fin dall’ingresso si percepisce la novità. Accessibile direttamente dal nuovo parcheggio, la reception completamente rinnovata richiama, con un grande bancone effetto corten, molte delle statue contemporanee da scoprire nel vicino “ Parco delle sculture” di Brufa. A catturare lo sguardo, originali poltroncine caratterizzate da grandi foglie verdi si affacciano sulla terrazza panoramica.

Anche il Ristorante Quattro Sensi segue lo stesso filo conduttore. Nuovi colori e materiali favoriscono il contatto con l’ambiente naturale, amplificato dalla diversa disposizione degli spazi, che permette anche ai tavoli più interni di godere del panorama.

“I grandi lampadari dalle forme morbide – continua l’architetto Silvia Giannini – hanno consentito di creare situazioni più intime e raccolte nella sala così aperta, e gli ampi vasi con olivi sono stati scelti per dare la sensazione di essere in un giardino”.

La nuova enoteca, utilizzata anche per le degustazioni, valorizza le oltre 150 etichette di pregio, tra vini del territorio, regionali, italiani e internazionali. Infine il nuovo Ristorante Fine Dining, aperto anche agli esterni, estremamente elegante e di charme, conquista gli ospiti con la sua atmosfera intima e raccolta e l’immancabile panorama umbro.
 
www.borgobrufa.it

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy
Accetto di ricevere informazioni in merito a promozioni, news ed eventi relativi a questo sito in conformità al nuovo reg. 2016/679/UE sulla Privacy.