Anime in Distorsione è il secondo romanzo di Alberto Trettene

Intervista all’autore

 

Dove trae origine questo libro, cosa volevi raccontare?

Quando inizio un progetto di scrittura non so mai dove andrò a parare. C’è un’idea di partenza, e per questo romanzo è stata quella di provare a raccontare cosa succede quando due persone di quarant'anni si incontrano, si innamorano. Ognuno con un proprio bagaglio importante.

I capitoli si alternano con le due voci narranti però inizi e termini con Lupo, c'è un motivo per questa differenza?

Tranquillizzo dicendo che gli spazi dedicati sono uguali per entrambi. Come hai accennato, il libro scorre con le due voci narranti, di Lupo e di Luce, che si alternano in un intreccio e uno sfioramento continuo. Lui è un musicista rock, lei una pittrice. Lui negli ultimi venticinque anni non si è occupato di altro se non della musica, tralasciando tutto il resto. Lei invece è ancora alla ricerca di un posto nel mondo e di uno spazio come donna e come artista.

C'è un io narrante che ti coinvolge, ti sembra di essere dentro alla scena, di entrare nei loro scorci di vita, di vivere le loro stesse emozioni.

Sì, mi fa piacere che il lettore si senta catturato. Scrivere in prima persona sia al maschile che al femminile è stata una sfida a tratti difficile. È un romanzo ricco di emozione perché sono due persone non semplici, sensibili ed empatiche.

Anche tu hai suonato, il personaggio di Lupo è autobiografico?

Non è autobiografico anche se l'idea di lui musicista nasce sì dalla mia passione per la musica. Mentre lei è una pittrice perché ho sempre avuto ammirazione per chi sa disegnare e dipingere divinamente.

Perché questo titolo: Anime in Distorsione?

Perché sono due artisti, sono irrequieti, sono spesso in dissonanza con il resto del mondo. Io li ho definiti come due oceani: quando si incontrano, in superficie creano onde altissime e difficilmente navigabili, ma in profondità, giù negli abissi, si uniscono in armonia.

Riporti una frase di Rilke nell'intestazione: non voglio che siano eliminati i demoni, perché si porterebbero via anche i miei angeli. Chi ha più demoni e chi più angeli?

Questo non lo so, starà al lettore scoprirlo, anche perché ognuno vede i propri. Se parliamo di Lupo di certo ha il demone della madre scomparsa prematuramente che gli ha lasciato uno spazio vuoto che tanto preserva. Luce invece si lascia travolgere da qualunque cosa dimenticando a volte il suo talento. Il suo impulso si rivelerà essere sia demone che angelo.

Nel libro ci sono tanti altri personaggi, a partire dal professore di filosofia Carlo Chinassi che lo incontriamo spesso.

I personaggi che ruotano attorno ai due protagonisti sono tanti e dei più svariati. Appartengono alla vita dei protagonisti. Questi personaggi sono quelli che preferisco perché con loro mollo le briglie, li lascio andare d'istinto. Abbiamo il professor Chinassi, la Contessa milanese, Tiziana, Chiara..

C'è anche una band che in qualche modo va a sostituire la famiglia di Lupo. Che rapporto esiste tra i 4 componenti?

Hanno un rapporto speciale. Sono in quattro sbandati anche se in realtà in tre, dopo un passato di cadute che racconteranno durante il romanzo, sono riusciti a trovare un buon equilibrio. Tranne Lupo.

Tra i tanti personaggi c'è anche Elsa, chi è?

Elsa è un personaggio sottile, mai invadente ma è forse l'unica costante nella vita di Lupo. Lei è la madre di suo figlio. È una donna che lui ha amato e, come Lupo stesso dice, con lei ha vissuto il periodo più felice della sua vita.

Luce, una ragazza innamorata della pittura che affronta ogni ostacolo con coraggio.

Luce è una donna straordinaria. È una donna che ha sempre ottenuto ciò che voleva, rimboccandosi le maniche. È una donna che cade tante volte e tutte le volte si rialza migliore di prima. Lei non lo sa ma il lettore lo avverte. È una donna che dove passa conquista.

Infatti scrivi: quando Luce esce lo studio diventa come una coca-cola sgasata!

Sì, perché lei è magnetica, la sua presenza dona vitalità ed eccitazione a tutti, donne comprese, e quando se ne va il clima del luogo diventa come… una coca sgasata.

Anche lei dovrà fare i conti con la sua famiglia di origine.

Nel primo capitolo lei è una quattordicenne ribelle. La prima ribellione che sperimenta sarà verso la sua famiglia, dalla quale però non si allontanerà mai. Le altre sue ribellioni saranno per ascoltare le proprie passioni artistiche e sentimentali.

Altra protagonista è Verona, dove si ritorna sempre nonostante i viaggi all'estero.

Per i protagonisti del romanzo, andarsene ogni tanto è una fuga alla ricerca di ispirazioni, o semplicemente per sparire. Per poi far ritorno là dove tutto ha origine e dove il branco li attende. A Verona i protagonisti vivranno nelle vie del centro storico, nelle osterie circondati da artisti per i quali la gavetta sembra non finire mai.

Parliamo della copertina, sembra un graffito newyorchese.

Invece proviene dalla periferia sud di Verona. Alla ricerca di un'immagine per la copertina ho scoperto che la nostra città è ricca di murales. La copertina raffigura Lei con una palla colorata gialla che come una sinusoide arriva ad investire e colorare Lui… è una metafora visiva del contenuto del romanzo.

 

 

Alberto Trettene è veronese e giovanissimo inizia a scrivere testi di canzoni che poi canterà e suonerà in varie formazioni musicali. Dopo la maturità comincia a scrivere per diletto i primi racconti facendo crescere la sua passione per la letteratura e la scrittura cui dedica ogni momento libero. Leggere questo romanzo è piacevole perché si percepisce subito il focus narrativo adottato dall’autore per instaurare un dialogo con il lettore attraverso un “io narrante” coinvolgente.

 

Anime in distorsione di Alberto Trettene.

Edizione Qui Edit – 20 €

Claudio Gasparini

Giornalista, iscritto all'O.d.G. Veneto dal 1988, collaboro anche con altre testate giornalistiche cartacee, on-line e radiofoniche. Coautore del libro "Eccomi... una storia d'amore con Dio" pubblicato nel 2015.
Cavaliere della Repubblica e dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Socio Lions, Officer e coordinatore della rivista distrettuale.

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Con le video interviste spazierò su più temi con il contributo di professionisti.
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