NUOVO DA RONER ANCHE PER L'ESTATE, L'AMARO K32

L’azienda altoatesina ha annunciato il lancio sul mercato di una nuova referenza.

Le distillerie Roner hanno annunciato il lancio sul mercato del nuovo amaro K32 ottenuto dalla combinazione di diverse erbe officinali alpine. Dopo mesi di studio e prove del mastro distillatore l’azienda altoatesina, che da oltre settant’anni produce distillati di frutta e vino, grappe e liquori, ha scelto di integrare la propria gamma, che negli ultimi anni si è arricchita con il gin Z44, il rum R74 e i vermuth GW e KS, con questo nuovo amaro.

K32 al naso presenta i profumi tipici dei prati altoatesini di melissa e camomilla, ma con la freschezza stimolante ed energizzante della menta. A seguire è possibile apprezzare le note più robuste tipiche dei boschi alpini come il ginepro, la genziana e la liquirizia. Il tutto è ingentilito e arrotondato dalle note floreali di fiordaliso e erica. A sostenere le note amare interviene un gradevole e fresco tocco di agrumi. Il risultato è un amaro innovativo: abile combinazione di erbe, sapore pieno, ma non invadente, gradevole dolcezza e profumi accattivanti.
Per il consumo le opzioni sono le più disparate: miscelato per un cocktail, bevuto in purezza a fine pasto o servito con ghiacchio per accompagnare un momento di relax.

Se sorgesse, viste le temperature di questi giorni, il dubbio sul consumo estivo, Roner precisa che bevuto in purezza con del ghiaccio è un ottimo aperitivo e nella miscelazione conferisce carattere ai cocktail.

K32 di Roner | Amaro | Bottiglia da 70 cl | Prezzo (al pubblico) consigliato 18,95 euro

 

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Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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