ALLA SCOPERTA DI PARIGI LUNGO LA LINEA 14 LA METROPOLITANA ULTRA VIOLET
Il colore dell'anno eletto da Pantone è l'Ultra Violet 18-3838, ma a Parigi potrebbe chiamarsi Violet 14: la stessa sfumatura è infatti quella che caratterizza la linea metropolitana numero quattordici della Ville Lumière... e allora cogliamo l'occasione per andare alla scoperta della città lungo le sue fermate "in viola".
La linea 14 nel 2018 compie vent'anni: è stata infatti aperta al pubblico nel 1998 e si sviluppa lungo nove fermate che vanno da Gare Saint-Lazare a Olympiades, attraverso il centro di Parigi. Partendo da Nord, ovvero dal capolinea di Saint-Lazare, l'occasione è subito ghiotta per fare un giro nei dintorni e cimentarsi in una seduta di shopping nei mitici Magasin Printemps Paris Haussmann che si trovano ad appena trecento metri, su Boulevard Haussman.
La seconda fermata, quella di Madeleine, permette di immergersi nuovamente in un mondo di lusso e raffinatezza: a pochi passi si trova infatti il Musée du Parfum Fragonard. Il museo svela ai visitatori tutti i segreti della produzione di profumi della famosa Maison Fragonard, dalla materia prima alla profumeria, in un vero e proprio viaggio olfattivo che stupirà adulti e bambini.
Scendendo a Pyramide, invece, è possibile ammirare l'insieme monumentale del Palais-Royal con il suo palazzo e i suoi incantevoli giardini. Creato dal cardinale Richelieu nel 1633, il Palais Royal accolse le famiglie reali fino alla costruzione di Versailles: oggi i tranquilli giardini sono racchiusi in uno splendido complesso architettonico che guarda al futuro con le sculture contemporanee di Buren e Bury. Impossibile non citare il Louvre, altra importante attrazione che si trova a pochi passi da qui: il Museo più famoso di Francia non ha bisogno di presentazioni, è la mecca di tutti gli appassionati d'arte e non solo, il tempio dell'arte occidentale dal Medioevo al 1848, lo scrigno dove scoprire opere risalenti alle antiche civiltà orientali, egiziane, greche, etrusche, romane, oltre alle arti grafiche e alle arti islamiche per un totale di circa trentacinquemila opere.
Riprendendo il viaggio lungo la linea 14 "Ultra Violet" si giunge alla fermata Châtelet: ottimo pretesto per una bella passeggiata lungo rue de Rivoli - la larga strada voluta da Napoleone Bonaparte che con i sue tre chilometri va dagli Champs Elysées fino alle Tuileries e al Louvre passando per il Marais - alla scoperta dei suoi negozi, un vero e proprio susseguirsi di piacevoli tentazioni per gli amanti dello shopping.
Prochain arrêt: Gare de Lyon. Questa fermata vale essa stessa una visita, trattandosi di una delle più belle stazioni parigine. Costruita nel 1855, andò quasi completamente distrutta a causa di un incendio durante la Comune di Parigi nel 1871. In occasione dell'Esposizione Universale del 1900, la stazione fu completamente ricostruita su un progetto dell'architetto Marius Toudoire
Per una pausa nel verde è perfetta la fermata di Bercy: il Parco da cui prende il nome, Parc de Bercy, è situato in una zona precedentemente occupata da magazzini di vino e conserva ancora una eco del suo passato, grazie alla presenza di un vigneto e di una vecchia linea ferroviaria.
Cour Saint-Émilion è la fermata ideale per raggiungere Les Pavillons de Bercy, che comprende Le Musée des Arts Forains, Le Théâtre du Merveilleux, Les Salons Vénitiens e Le Théâtre de Verdure, luoghi ricchi di storie da raccontare che accolgono oltre duecentomila visitatori ogni anno. Il museo delle arti fieristiche ospita la ricostruzione di un antico parco giochi con giostre e attrazioni, catapultando il visitatore direttamente nel 1900, quella che fu l'età d'oro dei luna park.
La fermata Bibliothèque François Mitterrand parla chiaro: l'attrazione maggiore da queste parti è proprio la Biblioteca Nazionale di Francia dedicata all'ex Presidente Mitterand, progettata dall'architetto Dominique Perrault con legno, vetro e acciaio e inaugurata nel 1996. Su ciascuno dei quattro angoli di questa enorme piazza si erge una torre a forma di libro aperto: l'insieme architettonico risulta arioso e armonico, nonostante la natura monumentale della costruzione.
Eccoci giunti al capolinea, Olympiades: il tour lungo la metro viola di Parigi termina con un po' di relax nel Parc de Choisy, un parco di ispirazione classica, di forma rettangolare, con una grande piscina ornamentale aree giochi e angoli tranquilli per rilassarsi nel verde o ammirare la grande varietà di alberi presenti, tra cui cenere, tiglio e ginkgo biloba.
Per maggiori informazioni:
Magasin Printemps Paris Haussmann: www.printemps.com/magasins/paris-haussmann
Musée du Parfum Fragonard: www.musee-parfum-paris.fragonard.com
Palais-Royal: www.domaine-palais-royal.fr
Louvre: www.louvre.fr
Musée des arts décoratifs: www.lesartsdecoratifs.fr
59 Rue de Rivoli: www.59rivoli.org
Gare de Lyon: www.garedelyon.fr
Le Train Bleu: www.le-train-bleu.com
Pavillons de Bercy: www.arts-forains.com
Bibliothèque François Mitterrand: www.bnf.fr
http://it.france.fr/it/feelparisregion
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).
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