ALBI LA CITTA’ EPISCOPALE NEL SUD DELLA FRANCIA

Albi è situata nel Sud-Ovest della Francia, in prossimità di Tolosa, tra la Provenza e la regione di Bordeaux. L’equilibrio armonioso di questa città adagiata sulle rive del Tarn e dei suoi monumenti di mattoni rosa seduce ogni visitatore. La sua tradizione storica si concretizza in superbi monumenti che ne ricostruiscono il prestigioso passato, dall’arte romanica all’architettura rinascimentale.

Inoltre pur preservando il suo passato, Albi ha saputo modernizzarsi, è riuscita a creare nel centro della città vecchia uno spazio di grande unità, dal ponte più antico di Francia (1035) al piacevole Parco Rochegude. Dimostra la sua modernità col nuovo quartiere dei Cordeliers intorno al Grande Teatro diventato il simbolo del nuovo quartiere culturale di Albi. Questa costruzione contemporaea è firmata dall’architetto Perrault. Scoprire Albi significa adottare, per qualche ora, per un giorno o un periodo più lungo, un ritmo di visita rilassato in un ambiente privilegiato.

Qui, il patrimonio si scopre percorrendo le strade del centro storico a piedi, in trenino o navigando sul fiume a bordo di una “gabarre” (tipica imbarcazione a fondo piatto):

• la Cattedrale di Santa-Cecilia,

• il Palazzo della Berbie,

• il Pont-Vieux,

• la Collegiata di Saint-Salvi...

• i numerosi musei e i tanti monumenti emblematici della Cittadella episcopale, classificata patrimonio dell’UNESCO.

Escludendo Parigi, Albi è l’unica città francese iscritta in due liste distinte dell’UNESCO: il Patrimonio mondiale e la Memoria del mondo.

Lasciatevi incantare dallo «spirito del sud»: le terrazze assolate dei caffè e dei ristoranti, gli spettacoli di strada in estate, il colorato mercato del «territorio», le passeggiate lungo le rive del Tarn e il mercatino delle pulci il sabato mattina, paradiso dei cacciatori di occasioni.

www.france.fr

Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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