AL ROYAL HIDEAWAY CORALES RESORT INNOVATIVE E IMPERDIBILI PROPOSTE ALL’INSEGNA DELL’AUTENTICITÀ

Per chi è alla ricerca di una vacanza in cui gli ingredienti principali siano genuinità, innovazione e autenticità, il Royal Hideaway Corales Resort è senza dubbio l’hotel da mettere in cima alla lista dei desideri. Questo nuovissimo e meraviglioso albergo di design, targato Barcelò Hotel Group, è stato etichettato Miglio Nuovo Hotel del 2018 nel corso degli European Hospitality Awards avvenuti a Londra a novembre del 2017. Il prestigioso premio è stato riconosciuto all’hotel non solo per gli interni caratterizzati dallo stile avanguardista e per la forma “a nave”. Questo lussuoso e particolare resort, infatti, ama stupire i propri ospiti con proposte nuove, innovative e uniche. Regalare esperienze diverse e inusuali fa parte della filosofia del Royal Hideaway Corales Resort chiamato anche “ The experience design hotel”.

Cinque sono le principali attività da non perdere assolutamente:


1- Presupposto principale quando si viaggia è provare la cucina locale, le pietanze tipiche che caratterizzano la gastronomia di un luogo. Seduti al tavolo di un ristorante non è però possibile chiedere al cuoco in cucina ingredienti e procedura di preparazione di un piatto. Per questo motivo, grazie al servizio “ Chef in Room”, gli ospiti del Royal Hideaway Corale Suites possono trasformare le loro cucine private in strutture professionali dove sperimentare la cucina locale accompagnati dalla guida di uno degli chef del resort. Ogni piatto viene, inoltre, accompagnato da un ottimo vino, suggerito dal sommelier dell’hotel.


2- Rilassarsi grazie a un profondo massaggio rigenerante è sicuramente una delle richieste più gettonate nei periodi di vacanza. Per rendere quest’esperienza ancora più unica e autentica, presso le piscine private delle suite del Royal Hideaway Corales Suites, si possono organizzare sedute di 45 minuti, nel corso delle quali gli ospiti sono coccolati da un meraviglioso massaggio. Il tutto reso ancor più rilassante poiché realizzato fluttuando sulle acque delle vasche private, per un momento di puro e relax.


3- L’isola di Tenerife presso le Canarie vanta una posizione privilegiata, lontano dalla contaminazione delle luci cittadine, consentendo così di essere avvolti ogni notte da un’ inusuale volta celeste. Vedere le stelle a occhio nudo così limpidamente non capita spesso, per questo il Royal Hideaway Corales organizza delle gite notturne con barche per vivere delle esperienze uniche. A bordo di queste imbarcazioni uno sky coach illustra le varie costellazioni e tutte le curiosità da sapere sul fantastico universo che ci circonda.


4- Per tutti cloro che sono particolarmente sensibili alle meraviglie della flora e dalla fauna marina e che amano esplorare la vita dei fondali oceanici, le acque de “ El Hierro”, sono un mondo tutto da conoscere. Per praticare immersioni subacquee si parte alla volta di questa piccola isoletta al largo di Tenerife, punto di partenza d un’incantevole esperienza.

5- L’isola di Tenerife è conosciuta soprattutto per i suoi straordinari paesaggi, che tutti solitamente visitano dalla terra ferma. Per poter osservare l’ambiente tipico delle Canarie da un’altra prospettiva, perché non sorvolare l’isola a bordo di un elicottero? Un’ora di volo tutta dedicata alla visita dell’isola, della sua vegetazione, da nord a sud fino alla scogliera di Los Gigantes, una delle meraviglie naturali più affascinanti di Tenerife.


Claudio Zeni

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Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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