AL GRAND HOTEL IMPERIAL DI LEVICO TERME PER RIVIVERE LA FIABA CHE HA INCANTATO L'EUROPA

L’imperatrice Elisabetta d’Austria, universalmente più conosciuta come Sissi, adorava Levico Terme, incantevole stazione termale tra le montagne del Trentino. Tanto da soggiornarvi per mesi come sua residenza di vacanza: proprio nel palazzo che è ora il Grand Hotel Imperial.

Un sapiente e attento restauro della dimora storica ha consentito di preservarne intatto il fascino, tanto che l’atmosfera che vi si respira è la stessa che deve aver fatto innamorare di questo luogo la coppia imperiale, Elisabetta e Francesco Giuseppe.

Il Grand Hotel Imperial si trova in un grande parco, proprio nel centro della cittadina di Levico Terme, e ancora oggi la linea ferroviaria – fatta realizzare dall’imperatore – collega il paese direttamente a Vienna. Un unicum nel panorama dell’ospitalità, perché se le dimore storiche sono molte quelle che si possono fregiare del titolo di residenza imperiale decisamente no.

Completamente rinnovato nel 2016, il 4 stelle lusso mantiene quell’impalpabile aria da belle epoque che doveva avere al momento della sua inaugurazione, nel 1900, anno di entusiasmi e gioia di vivere.

Il gotha della nobiltà europea ha soggiornato tra queste mura, in villeggiature dedicate al relax e al benessere, e la vera magia è che oggi questo rivive per te. Scegliendo una vacanza al Grand Hotel Imperial di Levico Terme (TN) si ha la possibilità di fare un tuffo nella storia, e allo stesso tempo assaporare il gusto di dedicarsi al proprio relax e benessere. L’arredamento ispirato alla tradizione vuole essere un omaggio agli ospiti illustri, mentre il comfort contemporaneo è assicurato dalle attenzioni di uno staff di prim’ordine.

La cucina, di ispirazione trentina e regionale, concede digressioni in favore del gusto asburgico, e crea i suoi indimenticabili manicaretti utilizzando principalmente ingredienti locali, in collaborazione con gli agricoltori, i macellai e i viticoltori di Levico Terme, del Trentino e dei più vicini dintorni.

L’area wellness mette a disposizione sauna e bagno turco, che è possibile prenotare anche tutta per sé, e una serie di massaggi e trattamenti benessere che inducono ad un profondo rilassamento. Tra le 81 camere, di diverse tipologie, spicca la meravigliosa Sissi Suite, che pare uscita da un libro di fiabe illustrato, da riservare per soggiorni speciali.

Le 4 sale ristorante e gli ampi spazi per organizzare congressi e conferenze rendono possibile ospitare eventi di rilievo in una location unica. Tutt’intorno la splendida natura del Trentino, da scoprire in tutte le stagioni. In particolare la Valsugana conserva preziose testimonianze risalenti alla prima guerra mondiale, con percorsi dedicati, e a breve distanza da Levico Terme si trova l’elegante città di Trento. L’hotel è aperto tutto l’anno e il prezzo per il soggiorno parte da 122 euro al giorno per due persone, con servizio di bed and breakfast.

www.hotel-imperial-levico.com

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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