AL CASATO PRIME DONNE CANTINE APERTE NEL SEGNO DI LEONARDO DA VINCI

Nella cantina del Casato Prime Donne illuminata dai candelieri ascoltando le musiche del tardo Quattrocento con un calice di Brunello in mano e qualche cibo rinascimentale. Donatella Cinelli Colombini ha voluto dedicare Cantine aperte 2019, nella sua azienda di Montalcino, al genio toscano Leonardo da Vinci di cui ricorrono i cinquecento anni dalla morte.
Leonardo possedeva una vigna a Milano poco lontano da Santa Maria delle Grazie dove dipinse il Cenacolo. Nel 1515 scrisse le regole per la corretta produzione enologica e attribuiva al vino un ruolo quasi spirituale “Il vino, il divino licore dell’uva”. A Leonardo si attribuiscono l’ideazione del decanter e del ricolmatore per impedire il contatto fra l’aria e il vino delle botti.
“L’itinerario in cantina, a lume di candela gustando grandi vini, musiche e semplici cibi di ispirazione rinascimentale sarà divertente anche se è costruito su solide basi culturali -  dice Violante Gardini, la Cinellicolombini Jr che guida il Movimento del turismo del vino della Toscana e organizza la giornata dell’enoturismo in tutta la regione - all’ingresso i visitatori riceveranno un calice di cristallo e la richiesta di silenziare i telefoni per godersi le sensazioni auditive, visive, olfattive e gustative che rimandano a un passato lontano. Prima sosta nella tinaia per immergersi nell’atmosfera medioevale di Montalcino con immagini suoni e musiche assaggiando Chianti Superiore accompagnato da pane fatto in casa condito con olio 2018. E’ il momento di accendere le candele e entrare in bottaia dove i tonneau e le grandi botti, in cui risposa il Brunello, sono illuminate da ceri e candelieri. Tre soste ascoltando musiche rinascimentali accompagnate dall’ assaggio di Rosso di Montalcino con cacio pecorino e fave, Doc Orcia Cenerentola con schiacciata salata fatta in casa e Brunello con prosciutto di cinta senese il celebre maiale allevato nella zona fino dal medioevo. Fra una sosta e l’altra le spiegazioni permetteranno di scoprire i segreti del Brunello e della cantina Casato Prime Donne che è la prima in Italia con un organico interamente femminile”.
Informazioni utili: Al Casato Prime Donne visite guidate alle 11, 13, 15 e 17 da prenotare in anticipo  al numero 0577 849421 (18€ a persona per le 4 visite guidate e visite informali con piccolo assaggio dalle 11 alle 18).
Località Casato 17 – 53024 Montalcino (SI)
Coordinate GPS: 43.088196° N 11.464319°

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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