PERFETTA LA CENA D’ESTATE DELL’AIS BERGAMO AL FLORIAN MAISON DI SAN PAOLO D’ARGON

So che la parola “alchimia” ha avuto per secoli un alone di mistero, un significato tendente al negativo, verso l’apparenza e l’imbroglio (nel Medioevo l’alchimia pretendeva di trasformare in oro altri metalli non nobili). Oggi, dal dizionario Treccani, leggo: “alchimia”, “accostamento insolito di elementi, che porta a un risultato, a un effetto originale e raffinato”.

Vocabolo perfetto, quindi, per illustrare la cucina dello chef Umberto De Martino, Stella Michelin dal 2018 nell’incantevole Relais Florian Maison di San Paolo d’Argon, pochi chilometri a nord di Bergamo.

Qui la delegazione Ais di Bergamo, guidata dall’effervescente Roberta Agnelli (vice l’attivo Luigi Mascheretti), ha voluto tenere la sua “cena d’estate”. «De Martino – commenta la delegata Ais - nasce a Sorrento ed è forse anche per questo che l'estate ce l'ha nel cuore, nel sorriso e nelle mani attente che creano, cucinano, curano. Grandi esperienze prima nella sua terra natia e poi all'estero, gli permettono di affinare la tecnica e di renderla sinergica alle idee; finché giunge a Bergamo, dove in un luogo magico, apre l'incantevole Florian Maison. Insieme ad Umberto, nella gestione della sala e della vita, la frizzantissima compagna Monia Remotti, socia Ais Bergamo insieme ad altri esponenti del personale, a dimostrazione del riconoscimento che le capacità vanno mantenute anche attraverso la formazione continua».

 

E sicuramente il menù proposto, insieme alla location perfetta e ai vini scelti, hanno deliziato palato e sensi, trasformando ogni momento in una memorabile e duratura emozione.

 

Menu della cena e vini in abbinamento

 

Cinque tipologie di finger food (tra cui un gambero spruzzato al momento con una bomboletta ripiena di gin) abbinate a differenti tipi di Franciacorta Docg.

Uovo morbido, piselli, fave e polvere di culatello con Ribolla Gialla Le vigne di Zamò 2015.

Risotto al peperone giallo, baccalà e terra di olive nere con La Foa, Chardonnay barricato 2015 firmato da Colterenzio.

Controfiletto di bue grasso arrosto che vuole essere una parmigiana di melanzane abbinato al Merlot Salici di Baglio del Planetto. L’annata 2010 ha confermato la perfetta tenuta del rosso siciliano.

Il dolce: "Tra i giardini di Sorrento", con abbinamento insolito a un gin tonic ghiacciato.

 

Il giudizio unanime è stato positivo. I cinque finger food iniziali sono stati serviti su una mise en place tutta nuova, studiata e firmata dallo chef: una elegante e insolita presentazione, non c’è che dire. La parola alchimia ben si addice all’uovo morbido, che ha avuto, come alleati perfetti, fave, piselli e culatello. Lo stesso dicasi per il risotto, nel quale la forza del peperone giallo era smorzata da baccalà e olive nere, così da rendere il tutto molto piacevole. Un voto in meno per il controfiletto: quello a me arrivato era molto innervato e resistente al coltello (sono stato sfortunato). Sublime , per chiudere, il dolce con tutti i frutti e le essenze della penisola sorrentina: un tripudio di colori e di sapori frammisti a una tavoletta di cioccolato bianco. Ottimo.

NELLA FOTO, DA SINISTRA, MONIA REMOTTI, LUIGI MASCHERETTI, ROBERTA AGNELLI, UMBERTO DE MARTINO.

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Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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