AEROPORTO FIUMICINO, IL PROSECCO BAR BOTTEGA SI AMPLIA E RINNOVA IL SUCCESSO

Il nuovo Bottega Prosecco Bar di Roma Fiumicino, aperto lo scorso mese di aprile, ha fatto registrare una crescita esponenziale del volume d’affari rispetto a quello generato lo scorso anno nello stesso spazio da un’altra insegna, sempre nell’ambito food & drink.

Questo successo ha portato a un allargamento del locale che adesso occupa anche un’isola centrale, immediatamente di fronte alla struttura principale, dove si trovano il bancone e gli espositori dei prodotti. Il nuovo spazio ha quindi portato il Bottega Prosecco Bar a complessivi 150 posti a sedere. Va segnalato che il Prosecco copre il 75% delle vendite dei vini, mentre buone performance fanno registrare tutti i vini del Veneto. Tra i liquori emerge il Limoncino. Per le grappe ci si attende un incremento nei mesi più freddi.

Il locale, all’interno dell’aeroporto “Leonardo da Vinci”, si trova nella zona Avancorpo T3, riservata ai voli internazionali. L’infrastruttura presenta significativi caratteri distintivi, sia nell’immagine architettonica generale che nella qualità degli ambienti interni.

Roma Fiumicino rientra a pieno titolo tra le location più prestigiose aperte da Bottega nel mondo. Ad oltre 5 anni dal lancio (gennaio 2014), il progetto Prosecco Bar è stato introdotto sulla nave Cinderella del gruppo Viking (Scandinavia), all’interno dell’aeroporto internazionale di Birmingham in partnership con SSP UK, nel dehor dell’Hotel Intercontinental ad Abu Dhabi, in Bulgaria nei duty free degli aeroporti di Burgas e Varna, a Guernsey (Channel Islands) sulla terrazza dello Slaughterhouse in collaborazione con il gruppo britannico Randalls, all’interno del Grand Hyatt Hotel di Muscat in Oman, alle isole Seychelles sulla spiaggia dell’Hotel Hilton Labriz (Silhouette Island), all’interno della Birmingham Arena, nel centro della città britannica, e, con formula diversa in collaborazione con Chef Express del gruppo Cremonini presso l’area arrivi dell’aeroporto di Malpensa (Milano) e presso la stazione di Belluno.

Prosecco Bar: concept

“Prosecco Bar” è un concept ideato da Bottega con la finalità di esaltare le eccellenze del nostro paese e gratificare il palato del consumatore tipo. Nello specifico viene riproposta la filosofia del bacaro veneziano, ovvero di un’osteria informale, dove i cibi vengono presentati sia come “cicheti”, ovvero stuzzichini da consumare al bancone, sia come piatti più strutturati da servire ai tavoli. L’abbinamento con il Prosecco, privilegiato per la sua versatilità, e con altri vini italiani chiude il cerchio e contribuisce a rendere ogni momento breve o lungo, trascorso in un bacaro, un’esperienza piacevole che arricchisce lo spirito e rinfranca l’animo. Bottega Prosecco Bar è quindi un’evoluzione di questa filosofia, che estrapolata dalla realtà veneziana, è riproducibile in tutto il mondo. L’asse portante del progetto è il “Perfect Match”, ovvero l’abbinamento ideale tra i cibi tipici delle cucine regionali italiane e i diversi vini proposti da Bottega. Non si tratta quindi di una selezione di ricette stellate difficilmente riproponibili, ma di un omogeneo ensemble di piatti della tradizione, in grado di regalare grande soddisfazione ai palati di ogni latitudine. L’articolata gamma di vini, che comprende il Prosecco, gli spumanti di pregiati vitigni, i grandi rossi di prestigio (Amarone, Brunello di Montalcino, Ripasso, Bolgheri), i vini da dessert, la selezione di grappe bianche e barricate, insieme all’ampio ventaglio di liquori a base frutta e a base crema, rendono Bottega un protagonista nel panorama del beverage e ne fanno un solido partner che viene apprezzato per la capacità di offrire prodotti diversi con standard qualitativi sempre elevati.

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Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

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