Aeroporto di Bergamo, più bella e comoda l'area check-in

All’Aeroporto di Milano Bergamo è stato completato il restyling dell’area check-in, con la creazione di un unico ambiente e disposizione dei banchi su una parete continua frontale alle porte di ingresso all’aerostazione.

Una soluzione concepita per garantire una migliore fruizione dell’area e un accodamento più ordinato e lineare. La parete, realizzata in legno e lamine d’acciaio con una sequenza che richiama il codice a barre con cui viene l’aeroporto viene identificato, conferisce un impatto estetico gradevole abbinato alla maggiore funzionalità. I nuovi banchi check-in sono stati realizzati in corian bianco e rosso, in sintonia con i richiami cromatici che contraddistinguono il percorso dei passeggeri.

 

Sono in funzione 33 banchi check-in, di cui 4 postazioni dedicate alla modalità self drop-off, per la registrazione e consegna del bagaglio da stiva da parte dei passeggeri muniti di carta di imbarco elettronica.

 

All’apertura completa della nuova area check-in si accompagna un’altra novità: l’inserimento della lingua romena accanto all’italiano, inglese e russo sui monitor che forniscono le informazioni in tempo reale sullo stato dei voli, in partenza e in arrivo. “Questa scelta – spiega Emilio Bellingardi, direttore generale SACBO – risponde alla necessità di agevolare la molteplicità delle destinazioni, soprattutto nell’Est Europa, che caratterizzano in gran parte la crescita dell’Aeroporto di Milano Bergamo”.

0 Commenti

Lascia un commento

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy

Roberto Vitali

Laureato in Lettere alla “Cattolica” di Milano, ho cominciato durante l’università a scrivere per il quotidiano della mia città, “L’Eco di Bergamo”, al quale – pur essendo oggi in età di pensione – continuo a collaborare sia sul cartaceo che sul sito web. Sono stato addetto stampa di enti pubblici, direttore di Teleorobica, direttore-editore del mensile “Bergamo a Tavola” (1986-1990) poi trasformato in “Lombardia a Tavola” (1990-2002) e poi venduto (oggi vive ancora trasformato in "Italia a Tavola"). Mi sono sempre occupato, oltre che della cronaca bianca della mia città, di enogastronomia e viaggi. Ho collaborato alla Rai-Gr1, vinto premi giornalistici in tutta Italia e scritto qualche libretto, tra cui “La cucina bergamasca – Dizionario enciclopedico” e una Guida dei ristoranti di Bergamo città e provincia. Mi piace l’Italia e tutto quello che di buono e bello sa offrire. Spero, con i miei scritti, di continuare a farla amare da tanti altri lettori. 338.7125981

Acconsento al Trattamento dei miei dati Personali nel rispetto del reg. 2016/679/UE e dichiaro di avere letto l'informativa sulla Privacy
Accetto di ricevere informazioni in merito a promozioni, news ed eventi relativi a questo sito in conformità al nuovo reg. 2016/679/UE sulla Privacy.