AD EGO FESTIVAL IL CONCORSO SAN MARZANO BEST SOMMELIER
Un premio per stimolare ancor di più i giovani sommelier verso la curiosità per un mondo affascinante come quello del vino e per valorizzare il ruolo strategico di chi ha il compito di raccontare attraverso un vitigno la storia di un intero territorio. E il vino si conferma un volàno strategico di cultura.
Dalla consapevolezza di quanto sia determinante il ruolo di ciascun sommelier, è nata l’idea di creare all’interno di EGO Festival - la kermesse dedicata alla formazione nel mondo della ristorazione - un contest che possa conferire un riconoscimento a chi dimostra di avere la stoffa per essere il miglior sommelier secondo il giudizio di una giuria di esperti del settore ma anche e soprattutto uno stimolo per i tanti giovani che si avvicinano a questa affascinante professione.
Torna, così, per il secondo anno il “San Marzano Best Sommelier” un concorso in collaborazione con l’azienda pugliese San Marzano Vini che è in linea con la filosofia del festival che per la prima volta si celebrerà a Taranto (16 – 18 febbraio 2020) e che vuole puntare e valorizzare la formazione professionale delle tante figure che ruotano intorno al mondo enogastronomico.
«Anche quest’anno l’azienda San Marzano ha creduto nella bontà di EGO Festival, condividendone i valori e soprattutto l’idea che abbiamo di come dovrebbe crescere la ristorazione con un focus spinto sulla cultura e sulla bellezza» commenta lo chef Martino Ruggieri presidente di Enogastro Hub, l’associazione che ha ideato e reso possibile il festival che finalmente sbarca a Taranto. «E ci piace l’idea di condividere con una delle più autorevoli aziende vitivinicole del territorio pugliese un percorso che punti sulla formazione delle generazioni future».
La partecipazione al concorso è semplice. È sufficiente compilare il modulo di adesione che si trova sul sito www.egofestival.it I candidati, dopo aver superato una prima fase legata alla cultura vitivinicola generale, saranno chiamati a un esercizio tecnico sul campo con prove di servizio, di abbinamento e di accoglienza. Insomma, una performance quanto più possibile vicina alla realtà. Il vincitore potrà scegliere tra un’esperienza in fiera di settore (in Italia o all’estero) insieme allo staff dello sponsor; oppure un voucher per un viaggio studio presso una destinazione vinicola d’interesse.
«Ci fa molto piacere far parte di un sistema che cresce – commenta il Presidente Francesco Cavallo - dare il nostro contributo per lo sviluppo della cultura dell’accoglienza presso la comunità in cui operiamo e a cui vogliamo restituire valore. Consolidato il riconoscimento della cultura culinaria pugliese, ora è molto importante indirizzare l’attenzione anche su altri aspetti dell’industria dell’ospitalità, come appunto la cultura di sala, obiettivo specifico di questa misura di incentivazione».
Sul sito www.egofestival.it è possibile visionare il regolamento e compilare il modulo di partecipazione. La competizione, che prevede una prova scritta e una orale, è prevista per lunedì 17 febbraio dalle 11,30 a Taranto.
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).