A PORTO SAN GIORGIO È TEMPO DI BRODETTO

Un circuito per celebrare il principe della gastronomia marinara dell’Adriatico.
Il brodetto è una di quelle attrattive che non conosce crisi! Anzi, l’appeal di questa succulenta specialità nata come piatto povero, è in costante crescita, al punto da divenire spesso una vera e propria motivazione di viaggio per gourmet ed amanti dei sapori tradizionali.

A Porto San Giorgio, rinomata località balneare marchigiana, il brodetto è addirittura assurto ad “ambasciatore” della città acquisendo la De.Co. ossia la denominazione comunale, proprio per il grande valore di questa tradizione che orgogliosamente i ristoranti e gli chalet ripropongono per tutto l’anno, al di fuori dell’alta stagione, attraverso il Circuito del Brodetto De.Co.

E il 6 settembre prossimo, uno speciale cocktail-aperitivo celebrerà la storia, gli aneddoti e la salubrità di questo piatto che caratterizza tutto l’Adriatico, ma che a Porto San Giorgio si caratterizza per la particolarità della ricetta. Si tratta di una variante “rossa”, per la presenza di pomodoro, oggi codificata nel disciplinare della De.Co.
L’evento servirà anche per spiegare perché il brodetto è un’icona della biodiversità, nonché il piatto “dei pescatori” per eccellenza. Infatti, come per tante altre pietanze comunemente defi-nite povere, il brodetto viene declinato in numerose varianti, in funzione della tradizione lo¬cale, stagionalità e varietà del pescato, peraltro dipendente dalla reperibilità quotidiana.

L’iniziativa è tappa del Grand Tour delle Marche, il nuovo modo di raccontare questa regione al plurale attraverso gli eventi, sviluppato dall’organizzazione di Tipicità e da Anci Marche con la fattiva partnership di Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking.

Promosso dall’Amministrazione comunale, con il supporto dell’associazione culturale “Chi mangia la foglia”, il Circuito del Brodetto sangiorgese prosegue fino a fine anno, con un intenso programma di serate tutte da gustare, consultabili sulla piattaforma www.tipicitaexperience.it e sull’app di Tipicità.

 

Claudio Zeni

Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).

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