A PINEROLO ARTIGIANATO 40+3
Due mani che si incontrano e una frase: “Liberi di creare”. Questo il tema della 43° edizione della Rassegna dell’Artigianato del Pinerolese 'Artigianato 40+3', che dopo il grande successo del 2018 torna dal 6 all'8 settembre per ribadire l’importanza della creatività, come valore strategico per sviluppare lavoro, turismo, incontro. Perché siamo tutti liberi di creare, non solo prodotti ma anche idee e stili di vita.
Liberi di creare occasioni di relazione, per dare dinamismo alla vita della provincia. Liberi di usare la creatività in situazioni di difficoltà, come la disabilità o perché privi della nostra libertà individuale.
Ecco, la creatività rappresenta la grande via d’uscita dal senso di stasi che caratterizza – soprattutto oggi – la vita di molti poiché non è solo capacità di realizzare oggetti indimenticabili ma costituisce soprattutto una modalità di approccio alla quotidianità. E la Rassegna dell’Artigianato desidera rappresentare le tante sfaccettature che questa forma di libertà assume, mettendo insieme tante realtà diverse che attraverso la potenza dell’inventiva danno senso alle loro vite.
Al più giovane artigiano del Pinerolese presente in rassegna l’Associaizone Pinerolo Sì consegnerà un riconoscimento.
Sulla scia di una serie di iniziative che stanno prendendo piede sul territorio piemontese (da Open House a Fabbriche Aperte) – che mirano ad aprire luoghi in genere privati e chiusi allo sguardo curioso e interessato dei cittadini - ritorna il progetto “Pinerolo Botteghe Aperte”.
Sarà possibile visitare due tipologie di botteghe artigiane: le temporary, aperte ad hoc per ospitare artigiani-artisti in occasione della Rassegna; e le “permanenti”, che popolano il centro cittadino e sono attive tutto l’anno. Ma non solo.
Il progetto mira anche a riaprire – e la speranza è che non sia solo temporaneamente in occasione della Rassegna - alcuni locali del Centro Storico di Pinerolo, con l’obiettivo che gli spazi vuoti possano divenire nel tempo dei contenitori votati ad ospitare attività artigiane, capaci di rendere la città, ed in particolare il cuore di Pinerolo, un luogo vivo e ricco di creatività nel corso di tutto l’anno.
Attività ad alto tasso di capitale creativo e umano hanno bisogno di lentezza, attenzione e sensibilità per trasmettere tutta la qualità, innovazione e lavoro di cui sono portatrici.
Concerti di ArtigianatOFF alla Botteghe Aperte, laboratori di cucina ai Graphic Days, progetti di economia carceraria con Artigianato al Fresco, anteprima Sghembo Festival, Circus Garden Loft, Artigianato Kidz, Biennale Scultura, Immagini dell'interno, Tratti d'Impresa, fattoria didattica, visite guidate, mostre d'arte e cultura, balera diffusa, musica, incontri pubblici e conferenze, street food e delizie culinarie presso il Ristoro dell'Artigianato e tanto tanto altro. Con 15 piazze artigiane e 200 espositori, Pinerolo diventa capitale dell'Artigianato dal 6 all'8 settembre e rende tutti "Liberi di Creare".
Claudio Zeni
Claudio Zeni, laureato in Letterature e Lingue straniere è nel mondo del giornalismo dall’età di 18 anni. Appassionato di sport, enogastronomia e turismo collabora con media locali, nazionali ed internazionali di settore. Tra i principali riconoscimenti giornalistici assegnatigli si ricorda il premio nazionale Gennaro Paone consegnatogli a Roma dal direttore generale dell’Enit, il I.o premio giornalistico nazionale ‘Strada del Vino del Recioto e di Gambellara’, il I.o premio ‘Primavera del prosecco’, 'Amici della Chianina', 'Premio Tarlati', 'Scandiano', 'Sant'Angelo in Vado, 'Apicio', 'La bisaccia del tartufaio', 'Burson'. Per quattro anni ha seguito l’Hong Kong Food Festival e per due ha coordinato la manifestazione nazionale Top of Golf finalizzata alla proclamazione del miglior ristorante della ‘Wine Tour Cup’ dell'Associazione 'Città del Vino'. Coordinatore della giuria e dei cuochi del concorso culinario ‘Tartufo d’oro’ di Gubbio’. Unitamente al Presidente dei Cuochi di Arezzo organizza il concorso 'Penne bruciate', giornalisti ai fornelli dove a vincere è il 'piatto peggiore'. Autore con Leone Cungi del libro ‘Sport e società a Monte San Savino (Un secolo di storia sportiva e tradizioni sul borgo toscano).