A PADOVA IL PRIMO TAKE AWAY DI PIZZA IN PALA, BY GIANNI CALAON

Strepitose ricette e vertiginosi abbinamenti di gusto per la pizza in pala che si fa street food. L'idea del pizzaiolo stellato padovano Gianni Calaon, da anni ai vertici internazionali con 4 titoli mondiali della pizza all'attivo, sta tutta nel nuovo locale. Rivoluzione Pizza Bembo, al civico 64 dell'omonima via a Padova è tale di nome e di fatto. Non solo per il format centrato sulla pizza da asporto, ma anche e soprattutto per la tipologia della pizza, di forma squadrata e dall'impasto vaporoso, nonché per la scelta degli ingredienti che privilegia ed esalta i prodotti del territorio.


L’apertura al pubblico della nuova pizzeria è prevista per martedì 2 maggio. “Il locale, 60 metri quadri in tutto - spiega Calaon - adotta un format che ho sviluppato personalmente e affinato nel tempo. Con il proposito che questo sia il primo di una serie. È il progetto di aprire una mezza dozzina di analoghi take away distribuiti nella periferia di Padova”.


Arredo minimal tutto funzionalità, con i tavolini come appoggio per chi attende di essere servito, il fulcro del locale è un forno di nuova generazione capace di ospitare 12 pale in cottura. Proposta in due tagli, la pizza in pala media misura 30x23 cm (ed è pressoché equivalente a una classica pizza tonda) mentre la grande è poco più che doppia, 50x28 cm, l’ideale per pranzare o cenare in tre persone.


“Non c’è pericolo - osserva Calaon - di confonderla con la pizza classica: la forma è pressoché rettangolare, i bordi più alti e croccanti, e soprattutto tende a sciogliersi in bocca, risultando straordinariamente leggera e digeribile. Il segreto sta tutto nella doppia lievitazione dell’impasto per un totale di quasi 60 ore e con l’impiego di solo lievito madre, nella sua elevatissima idratazione (tra l’85% e il 90%) e nel mix di farine utilizzate”.


Una miscela che abbina la farina di grano duro Timilia (un grano antico con un basso indice di glutine, ricco di proteine e di oligo-elementi), recentemento riscoperto nella provincia patavina, e la farina integrale macinata a pietra di grano tenero Due Passi del Consorzio Agrario del Nordest, selezionata tra i prodotti del territorio dall’associazione Coldiretti di Padova.


E del territorio è anche gran parte dei salumi, latticini e formaggi impiegati nelle farciture delle pizze, come pure le verdure fresche, di cui Rivoluzione Pizza Bembo si rifornisce ogni giorno rigorosamente a chilometro zero. Nel menù di Rivoluzione Pizza Bembo, 10 pizze in pala dai gusti classici, dalle immancabili Margherita, Romana, Diavola e Viennese, alla sempiterne Prosciutto e Funghi, Capricciosa, Verdure e 4 Formaggi, passando per le più trendy Parmigiana e Tonno e Cipolla.


Poi, 8 speciali(ssime) pizze in pala. Ciascuna selezionata da Gianni Calaon in base alle proposte più gettonate nel suo locale Rivoluzione Pizza Chopin, la pizzeria sorella con servizio al tavolo, aperta nel quartiere San Lorenzo. Scorrendo il menù, le pizze in pala speciali sono battezzate Porcini, Napoli, Puglia, Mirta e Bolzano. E ce ne sono altre tre, letteralmente da podio, che compaiono ai primi posti assoluti nel gradimento dei più: Lady, Barcellona e Cuore Granata.


Con fiordilatte, crema di zucchine, prosciuto cotto, zucchine e casatella, la pizza Lady si distingue per la delicatezza e l’armonia dei sapori, mentre Barcellona è un inno al gusto deciso, per palati che non accettano compromessi: pomodoro, fiordilatte, pancetta pepata, porcini, pomodori secchi e crema ai formaggi. Cuore Granata, invece, è la pizza che Gianni Calaon dedica alla sua passione calcistica, tutta per la squadra del Torino: grinta e agonismo in una trasposizione culinaria che assembla con prodigioso equilibrio pomodoro, fiordilatte, melanzane, pomodori secchi, salsiccia e grana padano.


In occasione del suo lancio, il locale si offre al pubblico con una maxi promozione durante la prima settimana di apertura: per tutte le classiche e le speciali a menù, lo sconto del 50% sul normale prezzo di vendita.

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Diego Luigi Marin

Giornalista e informatico professionista, specialista di new media e web development, già contributing editor dei quotidiani Il Giornale e Il Sole 24 Ore, direttore editoriale della testata Digital Document Magazine ed ex vicepresidente dell'Unione Italiana dei Giornalisti dell'Auto, direttore responsabile del portale letterario literary.it e managing editor della Magistranza della Cucina Euganea.

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